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Re: [Lp-italia] opensource vs software libero


From: al3xu5 / dotcommon
Subject: Re: [Lp-italia] opensource vs software libero
Date: Sun, 27 Dec 2009 14:31:11 +0100

Il giorno domenica 27/12/2009 10:35:31 CET
E m <address@hidden> ha scritto:

> Sono due cose differenti, lo sappiamo tutti. Non capisco perchè da
> anni ci scanniamo dicendo che opensource è soltanto un metodo di
> sviluppo quando sul sito del opensource alla prima riga c'è scritto
> "Open source is a development method for software". A questo punto mi
> chiedo sono i giornalisti che non hanno capito un nulla? o quelli
> dell'opensource hanno dato una mano ai giornalisti?

tutte e due le cose...

i giornalisti (e più in generale tutti i vari "supporter" dell'open
source) o non capiscono nulla o (decisamente più spesso, direi) hanno
interesse a fare/mantenere la confusione...

e "quelli dell'opensource" ancora di più... 
fra l'altro anche la prima riga scritta sul sito
http://www.opensource.org/ che hai citato ("Open source is a
development method for software") né è una delle tante dimostrazioni...

"quelli dell'opensource", anziché fare del marketing (che poi è ciò
per cui l'opensource è nato), avrebbero dovuto scrivere alla prima riga
del sito quella che, semplicemente, è la verità: OSI e l'opensource
nascono per contrastare la GPL, nascono per riportare la filosofia del
software libero ed i suoi "adepti" (che stavano diventatndo un po'
troppi) a più miti consigli, nascono per riaffermare il primato
del "libero" mercato capitalistico attraverso il controllo (esercitato
con il copyright del software "propietario" ed i brevetti sul software)
sullo sviluppo del software, in modo da sottrarlo alle "utopie" di
collaborazione e condivisione del software libero,
ricostituendo il "mercato" del software (con profitti e rendite di
pochi a scapito dei più) al posto del software libero come bene
pubblico e della sua economia libertaria del dono, dello scambio, della
partecipazione e dell'aiuto reciproco (con contributi e benefici equi
per tutti) ...

opensource vs. software libero non è quindi solo una contrapposizione
puramente formale o lessicale o tecnica, è molto di più... 

chi vuole presentarcela solo come un diverso approccio tecnico, chi non
ha remore o difficoltà ad accettare compromessi utilitaristici in
favore dell'opensource (o peggio ancora del software non libero, cosa
che purtroppo capita di sentire anche da parte di chi si dichiara
sostenitore del software libero) o non ha capito o è chiaramente in
malafede o, peggio ancora, è un avversario "infiltrato" che cerca di
ingannarci consapevolmente

(un interessante riferimento sulla questione: "Open non è Free",
scaricabile da http://ippolita.net/onf)


e, visto che ormai ci sono, ampio il discorso!

immagino (e spero) che chi sostiene il software libero lo faccia
essenzialmente perché ha a cuore le 4 libertà 

immagino (e spero) che chi ha a cuore le 4 libertà del software libero
desideri queste libertà applicate non solo al software ma anche agli
altri aspetti della vita e delle relazioni e, per questo, si preoccupi
della libertà anche rispetto alla informazione, alla comunicazione,
alla cultura, al sapere, alla privacy ed ai dati personali,
all'economia, al lavoro, ecc...

rispetto a tutto ciò però il software libero da solo non basta, la GPL
con le sue varianti (come ormai credo sia chiaro a tutti) da sola non
basta: è una licenza d'uso che (basandosi sulle norme in materia di
copyright / diritto d'autore) si applica al codice sorgente, uno
strumento legale che, ad esempio, ben poco può dire/fare rispetto agli
scopi ed agli usi del software, che non può quindi contrastare
efficacemente la chiusura delle informazioni e del sapere, o le
limitazioni della nostra privacy o la sottrazione dei nostri dati... e
così via...

per questo non riesco a capire la posizione di chi limita strettamente
il proprio attivismo al solo software libero ed ai soli ambiti
tecnici e legali connessi al software libero, senza volersi
aprire ad una prospettiva "politica" e "culturale" ben più
vasta *entro la quale, che piaccia o no, ricade anche il
software libero*... è come voler continuare a guardare il dito senza
vedere che indica la luna...

il software libero (o non libero che sia) è infatti solo un piccolo
"pezzo" di questa prospettiva complessiva (e, oggigiorno, globale) e,
giocoforza, finirà per seguirne l'andamento: non ci potrà essere più
spazio per il software libero in una prospettiva complessiva che evolve
verso la riduzione della/e libertà

credo che a tutti basterà guardarsi un poco intorno,
autonomamente e con senso critico, magari ripercorrendo presente e
passato anche recente, per acquisire la consapevolezza di tutto
questo insieme alla chiara percezione della direzione sbagliatissima
verso cui la prospettiva generale sta evolvendo

ecco perché mi piacerebbe che FSF fosse molto più fortemente
orientata verso quella prospettiva "politica" e "culturale" ben più
vasta del solo interesse al software libero di cui parlavo prima!

e lo stesso vorrei per LP e LP-Italia!

vabbè... sicuramente l'ho fatta troppo lunga e forse (ma
sinceramente non lo credo) sono andato anche OT... scusate

saluti
al3xu5 / dotcommon

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