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www/philosophy pragmatic.it.html po/pragmatic.i...
From: |
Yavor Doganov |
Subject: |
www/philosophy pragmatic.it.html po/pragmatic.i... |
Date: |
Sat, 19 Mar 2011 16:27:43 +0000 |
CVSROOT: /web/www
Module name: www
Changes by: Yavor Doganov <yavor> 11/03/19 16:27:43
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philosophy : pragmatic.it.html
philosophy/po : pragmatic.it.po
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http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewcvs/www/philosophy/pragmatic.it.html?cvsroot=www&r1=1.4&r2=1.5
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Patches:
Index: pragmatic.it.html
===================================================================
RCS file: /web/www/www/philosophy/pragmatic.it.html,v
retrieving revision 1.4
retrieving revision 1.5
diff -u -b -r1.4 -r1.5
--- pragmatic.it.html 24 Jun 2007 11:22:49 -0000 1.4
+++ pragmatic.it.html 19 Mar 2011 16:27:35 -0000 1.5
@@ -1,268 +1,286 @@
-<!DOCTYPE html PUBLIC "-//IETF//DTD HTML 2.0//EN">
-<HTML>
-<HEAD>
- <META HTTP-EQUIV="Content-Type" CONTENT="text/html;
- charset=iso-8859-1">
- <TITLE>Permesso d'autore: idealismo pragmatico - GNU Project - Free Software
- Foundation (FSF)</TITLE>
- <LINK REV="made" HREF="mailto:address@hidden">
- <LINK REV="translated" HREF="mailto:address@hidden">
- <META NAME="Description"
- CONTENT="Tradotto originariamente da Domenico Delle Side
- Modifiche successive di Paola Blason e Giorgio V. Felchero">
-</HEAD>
-<BODY BGCOLOR="#FFFFFF" TEXT="#000000" LINK="#1F00FF" ALINK="#FF0000"
VLINK="#9900DD">
-<H3>Permesso d'autore: idealismo pragmatico</H3>
-
-<P>
-
-di <A HREF="http://www.stallman.org/"><STRONG>Richard Stallman</STRONG></A>
-
-<P>
-
-<A HREF="/graphics/philosophicalgnu.it.html"><IMG
SRC="/graphics/philosophical-gnu-sm.jpg"
- ALT=" [Immagine di uno GNU filosofico] "
- WIDTH="160" HEIGHT="200"></A>
-
-[
- <A HREF="/philosophy/pragmatic.ca.html">Catalano</A>
-| <A HREF="/philosophy/pragmatic.ko.html">Coreano</A>
-| <A HREF="/philosophy/pragmatic.fr.html">Francese</A>
-| <A HREF="/philosophy/pragmatic.ja.html">Giapponese</A>
-| <A HREF="/philosophy/pragmatic.html">Inglese</A>
-| <A HREF="/philosophy/pragmatic.it.html">Italiano</A>
-| <A HREF="/philosophy/pragmatic.pl.html">Polacco</A>
-| <A HREF="/philosophy/pragmatic.ru.html">Russo</A>
-| <A HREF="/philosophy/pragmatic.hu.html">Ungherese</A>
-]
-<P>
+<!--#include virtual="/server/header.it.html" -->
+
+<!-- This file is automatically generated by GNUnited Nations! -->
+<title>Copyleft: idealismo pragmatico - Progetto GNU - Free Software Foundation
+(FSF)</title>
+
+<!--#include virtual="/server/banner.it.html" -->
+<h2>Copyleft: idealismo pragmatico</h2>
+
+<p>
+di <a href="http://www.stallman.org/"><strong>Richard Stallman</strong></a></p>
+
+<p>
Ogni decisione presa ha origine nei propri valori e obiettivi. Questi
possono essere tanti e differenti; la fama, il profitto, l'amore, la
-sopravvivenza, il divertimento e la libertà sono alcuni degli
-obiettivi che una brava persona può avere. Quando però l'obiettivo è
-aiutare tanto gli altri quanto sé stessi, si è soliti parlare di
-idealismo.
-</P>
-
-<P>
-Il mio lavoro nel campo del software libero è motivato da un obiettivo
-idealistico: diffondere libertà e cooperazione. Voglio stimolare la
-diffusione del software libero, rimpiazzando i programmi proprietari
-che proibiscono la cooperazione, in modo da rendere la nostra società
-migliore.
-</P>
-
-<P>
-Questo è il motivo principale per cui la Licenza Generica Pubblica
-(GPL) GNU è stata scritta in un certo modo - come un permesso
-d'autore. Tutto il codice aggiunto ad un programma coperto dalla GPL
-deve essere software libero, anche nel caso in cui venga inserito in
-un file a parte. Rendo disponibile il mio codice affinché venga usato
-nel software libero, e non nel software proprietario, con lo scopo di
-incoraggiare chi programma a fare altrettanto. Ho capito che, poiché
-gli sviluppatori di software proprietario usano il diritto d'autore
-per impedirci di condividere il software, noi che cooperiamo possiamo
-usare il diritto d'autore per favorire coloro che come noi cooperano:
-diamo loro il permesso di usare il nostro codice.
-</P>
-
-<P>
-Non tutti coloro che usano la GNU GPL hanno questo obiettivo. Molti
-anni fa ad un mio amico venne chiesto di ri-rilasciare un programma
-coperto da permesso d'autore secondo termini diversi dal permesso
-d'autore. Lui rispose all'incirca in questo modo:
-</P>
-
-<P>
-<blockquote>
-A volte mi occupo di software libero, altre di software proprietario,
+sopravvivenza, il divertimento e la libertà sono alcuni degli obiettivi che
+una brava persona può avere. Quando però l'obiettivo è una uqestione di
+principio, si è soliti parlare di idealismo.</p>
+
+<p>
+Il mio lavoro nel campo del software libero è motivato da un obiettivo
+idealistico: diffondere libertà e cooperazione. Voglio <a
+href="/philosophy/why-copyleft.html">stimolare la diffusione</a> del
+software libero, rimpiazzando i programmi proprietari che proibiscono la
+cooperazione, in modo da rendere la nostra società migliore.</p>
+<p>
+Questo è il motivo principale per cui la Licenza Generica Pubblica (GPL) GNU
+è stata scritta in un certo modo - secondo il <a href="/copyleft">
+copyleft</a>. Tutto il codice aggiunto ad un programma coperto dalla GPL
+deve essere software libero, anche nel caso in cui venga inserito in un file
+a parte. Rendo disponibile il mio codice affinché venga usato nel software
+libero, e non nel software proprietario, con lo scopo di incoraggiare chi
+programma a fare altrettanto. Ho capito che, poiché gli sviluppatori di
+software proprietario usano il diritto d'autore per impedirci di condividere
+il software, noi che cooperiamo possiamo usare il diritto d'autore per
+favorire coloro che come noi cooperano: possono usare il nostro codice. </p>
+<p>
+Non tutti coloro che usano la GNU GPL hanno questo obiettivo. Molti anni fa
+ad un mio amico venne chiesto di ri-rilasciare un programma coperto da
+copyleft secondo termini diversi dal copyleft. Lui rispose all'incirca in
+questo modo:</p>
+<blockquote><p>
+“A volte mi occupo di software libero, altre di software proprietario,
ma quando si tratta di software proprietario mi aspetto di essere
-<EM>pagato</EM>
-</blockquote>
-</P>
-
-<P>
-Era disposto a condividere il suo lavoro con una comunità che
-condivide il software, ma non vedeva alcuna ragione per dare il suo
-programma ad un'industria che ne avrebbe fatto un prodotto off-limits
-per la nostra comunità. Il suo obiettivo era differente dal mio, ma
-decise comunque che la GNU GPL era utile anche per il suoi scopi.
-</P>
-
-<P>
-Se si vuole realizzare qualcosa al mondo, l'idealismo non è
-abbastanza; bisogna scegliere un sistema per raggiungere lo scopo. In
-altre parole, bisogna essere "pragmatici". La GPL è pragmatica?
-Guardiamo ai suoi risultati.
-</P>
-
-<P>
-Si consideri lo GNU C++. Perché abbiamo un compilatore C++ libero?
-Solo perché la GNU GPL afferma che doveva essere così. GNU C++ è stato
-sviluppato da un consorzio di industrie, MCC, partendo dal compilatore
-GNU C. Normalmente, MCC rende i suoi prodotti quanto più proprietari
-possibile. Ma questa volta hanno rilasciato il front end C++ come
-software libero, dato che la GNU GPL affermava che quello fosse
-l'unico modo per rilasciarlo. Il front end C++ include molti nuovi
-file, ma poiché devono essere collegati con GCC, questi devono essere
-sotto licenza GPL. Il beneficio per la nostra comunità è evidente.
-</P>
-
-<P> Si consideri ancora lo GNU Objective C. Inizialmente NeXT voleva
-farne un front end proprietario; propose infatti di rilasciarlo come
-file <SAMP>.o</SAMP> e lasciare che gli utenti potessero collegarli
-con il resto di GCC, pensando in questo modo di aggirare i requisiti
-della GPL. I nostri avvocati, però, misero in luce che questo
-escamotage non avrebbe eluso i requisiti della GPL e che quindi non
-era consentito. E perciò il front end Objective C diventò software
-libero.
-</P>
-
-<P>
-Questi esempi sono accaduti anni fa, ma la GNU GPL continua a darci
-sempre più software libero.
-</P>
-
-<P>
-Molte delle librerie GNU sono coperte dalla Licenza Pubblica Generica
-GNU per le Librerie, ma non è così per tutte. Ad esempio, la libreria
-Readline, che implementa l'editing a linea di comando, è coperta dalla
-GNU GPL ordinaria. Un mese fa, sentii di un programma non libero che
-faceva uso di Readline e dissi allo sviluppatore che quest'uso della
-libreria non era consentito. Questi avrebbe potuto eliminare dal suo
-programma le funzionalità relative all'editing a linea di comando, ma
-ciò che in realtà fece fu di redistribuire il suo programma sotto
-licenza GPL. Ora è software libero.
-</P>
+<em>pagato</em>.”
+</p></blockquote>
-<P>
+<p>
+Era disposto a condividere il suo lavoro con una comunità che condivide il
+software, ma non vedeva alcuna ragione per dare il suo programma ad
+un'industria che ne avrebbe fatto un prodotto off-limits per la nostra
+comunità . Il suo obiettivo era differente dal mio, ma decise comunque che la
+GNU GPL era utile anche per i suoi scopi.</p>
+<p>
+Se si vuole realizzare qualcosa al mondo, l'idealismo non è abbastanza;
+bisogna scegliere un sistema per raggiungere lo scopo. In altre parole,
+bisogna essere "pragmatici". La GPL è pragmatica? Guardiamo i suoi
+risultati.</p>
+<p>
+Si consideri lo GNU C++. Perché abbiamo un compilatore C++ libero? Solo
+perché la GNU GPL afferma che doveva essere così. GNU C++ è stato sviluppato
+da un consorzio di industrie, MCC, partendo dal compilatore GNU
+C. Normalmente, MCC rende i suoi prodotti quanto più proprietari
+possibile. Ma questa volta hanno rilasciato il front end C++ come software
+libero, dato che la GNU GPL affermava che quello fosse l'unico modo per
+rilasciarlo. Il front end C++ include molti nuovi file, ma poiché devono
+essere collegati con GCC, questi devono essere sotto licenza GPL. Il
+beneficio per la nostra comunità è evidente.</p>
+<p>
+Si consideri ancora lo GNU Objective C. Inizialmente NeXT voleva farne un
+front end proprietario; propose infatti di rilasciarlo come file
+<samp>.o</samp> e lasciare che gli utenti potessero collegarli con il resto
+di GCC, pensando in questo modo di aggirare i requisiti della GPL. I nostri
+avvocati, però, misero in luce che questo escamotage non avrebbe eluso i
+requisiti della GPL e che quindi non era consentito. E perciò il front end
+Objective C diventò software libero.</p>
+<p>
+Questi esempi sono accaduti anni fa, ma la GNU GPL continua a darci sempre
+più software libero.</p>
+<p>
+Molte delle librerie GNU sono coperte dalla Licenza Pubblica Generica GNU
+attenuata, ma non è così per tutte. Ad esempio, la libreria Readline, che
+implementa l'editing a linea di comando, è coperta dalla GNU GPL
+ordinaria. Una volta sentii di un programma non libero che faceva uso di
+Readline e dissi allo sviluppatore che quest'uso della libreria non era
+consentito. Questi avrebbe potuto eliminare dal suo programma le
+funzionalità relative all'editing a linea di comando, ma ciò che in realtÃ
+fece fu di redistribuire il suo programma sotto licenza GPL. Ora è software
+libero.</p>
+<p>
I programmatori che scrivono miglioramenti per GCC (o Emacs, o Bash, o
Linux, o un qualsiasi programma coperto dalla GPL) lavorano spesso per
-aziende o università. Quando il programmatore vuole offrire questi
-miglioramenti alla comunità e vedere il suo codice incluso nella
-versione successiva del programma in questione, il suo capo potrebbe
-dire: "Fermo lì! Il tuo codice appartiene a noi! Non vogliamo
-condividerlo con altri; abbiamo deciso di trasformare la tua versione
-migliorata in un prodotto proprietario".
-</P>
-
-<P>
-Qui viene in aiuto la GNU GPL. Il programmatore mostrerebbe al capo
-che un tale prodotto proprietario sarebbe una violazione del diritto
-d'autore e il capo capirebbe che ci sono soltanto due possibilità:
-rilasciare il nuovo codice come software libero o non rilasciarlo
-affatto. Quasi sempre al programmatore viene consentito di
-comportarsi come intendeva fare e così il codice risulta disponibile
-per la versione successiva del programma.
-</P>
-
-<P>
-La GNU GPL non è sempre accondiscendente; dice di "no" ad alcune delle
-cose che a volte la gente vuole fare. Alcuni utenti affermano che sia
-negativo il fatto che la GPL "escluda" alcuni sviluppatori di software
-proprietario che "hanno bisogno d'essere portati nella comunità del
-software libero."
-</P>
-
-<P>
-Ma non siamo noi ad escluderli dalla nostra comunità; sono loro che
-scelgono di non entrare. Decidere di produrre software proprietario
-equivale a decidere di starne fuori. Esservi dentro significa
-cooperare con noi; non possiamo "portarli nella nostra comunità" se
-non vogliono unirsi a noi.
-</P>
-
-<P>
-Ciò che possiamo fare è offrire un incentivo ad unirsi a noi. È per
-far sì che il nostro software già prodotto sia un incentivo che la GNU
-GPL è stata pensata: "Se renderete il vostro software libero, potete
-utilizzare questo codice". Di certo in questo modo non si vincerà
-sempre, ma qualche volta sì.
-</P>
-
-<P>
-Lo sviluppo di software proprietario non contribuisce alla nostra
-comunità, ma i suoi sviluppatori spesso vogliono informazioni da
-noi. Gli utenti di software libero possono colpire gli sviluppatori di
-software libero nel loro ego con la riconoscenza e la gratitudine, ma
-sarebbe una vera tentazione se un'azienda dicesse ad uno di essi: "E`
-sufficiente che tu ci consenta di inserire il tuo pacchetto nel nostro
-programma proprietario e il tuo programma sarà usato da migliaia e
-migliaia di persone!". La tentazione potrebbe essere forte, ma alla
-lunga staremmo tutti meglio se le resistissimo.
-</P>
-
-<P>
-Le tentazioni e le pressioni sono più difficili da riconoscere quando
+aziende o università . Quando il programmatore vuole offrire questi
+miglioramenti alla comunità e vedere il suo codice incluso nella versione
+successiva del programma in questione, il suo capo potrebbe dire: "Fermo lì!
+Il tuo codice appartiene a noi! Non vogliamo condividerlo con altri; abbiamo
+deciso di trasformare la tua versione migliorata in un prodotto
+proprietario".</p>
+<p>
+Qui viene in aiuto la GNU GPL. Il programmatore spiegherebbe al capo che un
+tale prodotto proprietario sarebbe una violazione del diritto d'autore e il
+capo capirebbe che ci sono soltanto due possibilità : rilasciare il nuovo
+codice come software libero o non rilasciarlo affatto. Quasi sempre al
+programmatore viene consentito di comportarsi come intendeva fare e così il
+codice risulta disponibile per la versione successiva del programma. </p>
+<p>
+La GNU GPL non è sempre accondiscendente; dice di "no" ad alcune delle cose
+che a volte la gente vuole fare. Alcuni utenti affermano che sia negativo il
+fatto che la GPL "escluda" alcuni sviluppatori di software proprietario che
+"hanno bisogno d'essere portati nella comunità del software libero." </p>
+<p>
+Ma non siamo noi ad escluderli dalla nostra comunità ; sono loro che scelgono
+di non entrare. Decidere di produrre software proprietario equivale a
+decidere di starne fuori. Esservi dentro significa cooperare con noi; non
+possiamo "portarli nella nostra comunità " se non vogliono unirsi a noi. </p>
+<p>
+Ciò che possiamo fare è offrire un incentivo ad unirsi a noi. à per far sì
+che il nostro software già prodotto sia un incentivo che la GNU GPL è stata
+pensata: "Se renderete il vostro software libero, potete utilizzare questo
+codice". Di certo in questo modo non si vincerà sempre, ma qualche volta
+sì. </p>
+<p>
+Lo sviluppo di software proprietario non contribuisce alla nostra comunità ,
+ma i suoi sviluppatori spesso vogliono informazioni da noi. Gli utenti di
+software libero possono colpire gli sviluppatori di software libero nel loro
+ego con la riconoscenza e la gratitudine, ma sarebbe una vera tentazione se
+un'azienda dicesse ad uno di essi: "E sufficiente che tu ci consenta di
+inserire il tuo pacchetto nel nostro programma proprietario e il tuo
+programma sarà usato da migliaia e migliaia di persone!". La tentazione
+potrebbe essere forte, ma alla lunga staremmo tutti meglio se le
+resistessimo. </p>
+<p>
+Le tentazioni e le pressioni sono più difficili da riconoscere quando
arrivano in maniera indiretta, attraverso organizzazioni a favore del
-software libero che hanno adottato la politica favorevole al software
-proprietario. L'X Consortium (ed il suo successore, Open Group) ne
-offrono un esempio: fondati da compagnie che producono software
-proprietario, hanno inisistito per un decennio per convincere i
-programmatori a non usare il permesso d'autore. Ora che Open Group ha
-<A href="/philosophy/x.html">prodotto il software non libero
-X11R6.4</A>, quelli di noi che hanno resistito sono contenti di averlo
-fatto.
-</P>
-
-<P>
-[Nel settembre del 1998, diversi mesi dopo che X11R6.4 venne
-rilasciato con termini di distribuzione non liberi, Open Group tornò
-sui suoi passi e lo rilasciò nuovamente sotto la stessa licenza per
-software libero (che non contempla il permesso d'autore) usata per
-X11R6.3. Un grazie va ad Open Group, ma questa marcia indietro non
-invalida le conclusioni cui eravamo giunti per il fatto che aggiungere
-restrizioni fosse <EM>possibile</EM>.]
-</P>
-
-<P>
+software libero che hanno adottato una politica favorevole al software
+proprietario. LX Consortium (ed il suo successore, Open Group) ne offrono
+un esempio: finanziati da compagnie che producono software proprietario,
+hanno insistito per un decennio per convincere i programmatori a non usare
+il copyleft. Ora che Open Group ha cercato di <a
+href="/philosophy/x.html">rendere X11R6.4 non libero</a>, quelli di noi che
+hanno resistito sono contenti di averlo fatto. </p>
+<p>
+Nel settembre del 1998, diversi mesi dopo che X11R6.4 venne rilasciato con
+termini di distribuzione non liberi, Open Group tornò sui suoi passi e lo
+rilasciò nuovamente sotto la stessa licenza per software libero (che non
+contempla il copyleft) usata per X11R6.3. Un grazie va ad Open Group, ma
+questa marcia indietro non invalida le conclusioni cui eravamo giunti per il
+fatto che aggiungere restrizioni fosse possibile.</p>
+<p>
Parlando in termini pragmatici, pensare agli obiettivi a lungo termine
-aumenterà il desiderio di resistere a queste pressioni.
-Concentrandosi sulla libertà e sulla comunità che si può costruire
-rimanendo fermi in questa decisione, si riuscirà a trovare la forza
-per farlo. "Battiti per qualcosa o soccomberai per nulla".
-</P>
-
-<P>
-E se i cinici ridicolizzeranno la libertà e la comunità ... se i
-"realisti più intransigenti" diranno che il profitto è l'unico ideale
-possibile ... ignorateli e continuate ad utilizzare il permesso
-d'autore.
-</P>
-
-
-<P>
-<HR>
-<H4><A HREF="/philosophy/philosophy.it.html">Altri testi da
-leggere</A></H4>
-
-<HR>
-Ritorna alla <A HREF="/home.it.html">pagina principale di GNU</A>.
-
-<P>
-Per informazioni e domande sulla FSF e GNU rivolgersi,
-possibilmente in inglese, a
-<A HREF="mailto:address@hidden"><EM>address@hidden</EM></A>. Altri
-<A HREF="/home.it.html#ContactInfo">modi per contattare</A> la FSF.
-<P>
-Commenti su queste pagine web a
-<A HREF="mailto:address@hidden">
-<EM>address@hidden</EM></A>, altre domande a
-<A HREF="mailto:address@hidden"><EM>address@hidden</EM></A>.
-<P>
-Copyright (C) 1998 Free Software Foundation, Inc.,
-51 Franklin St, Fifth Floor, Boston, MA 02110, USA
-
-<P>
-La copia letterale e la distribuzione di questo articolo nella sua
-integrità sono permesse con qualsiasi mezzo, a condizione
-che questa nota sia riprodotta.<P>
-Aggiornato:
+aumenterà il desiderio di resistere a queste pressioni. Concentrandosi sulla
+libertà e sulla comunità che si può costruire rimanendo fermi in questa
+decisione, si riuscirà a trovare la forza per farlo. "Battiti per qualcosa o
+soccomberai per nulla". </p>
+<p>
+E se i cinici ridicolizzeranno la libertà e la comunità ... se i "realisti
+più intransigenti" diranno che il profitto è l'unico ideale possibile
+... ignorateli e continuate ad utilizzare il copyleft. </p>
+
+<hr />
+<h4>Questo saggio è pubblicato in <a
+href="http://shop.fsf.org/product/free-software-free-society/"><cite>Free
+Software, Free Society: The Selected Essays of Richard
+M. Stallman</cite></a>.</h4>
+
+
+<div style="font-size: small;">
+
+<!--TRANSLATORS: Use space (SPC) as msgstr if you don't have notes.-->
+ </div>
+</div>
+
+<!--#include virtual="/server/footer.it.html" -->
+<div id="footer">
+<p>
+Per informazioni su FSF e GNU rivolgetevi, possibilmente in inglese, a <a
+href="mailto:address@hidden"><em>address@hidden</em></a>. Ci sono anche <a
+href="/contact/">altri modi di contattare</a> la FSF.
+<br />
+Inviate segnalazioni di link non funzionanti e altri suggerimenti relativi
+alle pagine web a <a
+href="mailto:address@hidden"><em>address@hidden</em></a>.
+</p>
+
+<p>
+Per informazioni su come tradurre questa pagina consultate la <a
+href="/server/standards/README.translations.html">Guida alle
+traduzioni</a>. Per segnalare errori di traduzione o collaborare alla
+traduzione italiana delle pagine di questo sito contattate il <a
+href="http://savannah.gnu.org/projects/www-it/">gruppo dei traduttori
+italiani</a>.
+</p>
+
+<p>
+Copyright © 1998, 2003 Free Software Foundation, Inc.</p>
+<p>La copia letterale e la distribuzione di questo articolo nella sua
integritÃ
+sono permesse con qualsiasi mezzo, a condizione che questa nota sia
+riprodotta.
+</p>
+
+
+<div class="translators-credits">
+
+<!--TRANSLATORS: Use space (SPC) as msgstr if you don't want credits.-->
+Tradotto originariamente da Domenico Delle Side. Modifiche successive di
+Paola Blason, Giorgio V. Felchero, Andrea Pescetti.</div>
+ <p>
<!-- timestamp start -->
-$Date: 2007/06/24 11:22:49 $ $Author: puigpe $
+Ultimo aggiornamento:
+
+$Date: 2011/03/19 16:27:35 $
+
<!-- timestamp end -->
-<HR>
-</BODY>
-</HTML>
+</p>
+</div>
+
+<!-- All pages on the GNU web server should have the section about -->
+<!-- verbatim copying. Please do NOT remove this without talking -->
+<!-- with the webmasters first. -->
+<!-- Please make sure the copyright date is consistent with the document -->
+<!-- and that it is like this "2001, 2002" not this "2001-2002." -->
+<div id="translations">
+<h4>Traduzioni di questa pagina:</h4>
+
+<!-- Please keep this list alphabetical by language code. -->
+<!-- Comment what the language is for each type, i.e. de is German. -->
+<!-- Write the language name in its own language (Deutsch) in the text. -->
+<!-- If you add a new language here, please -->
+<!-- advise address@hidden and add it to -->
+<!-- - /home/www/html/server/standards/README.translations.html -->
+<!-- - one of the lists under the section "Translations Underway" -->
+<!-- - if there is a translation team, you also have to add an alias -->
+<!-- to mail.gnu.org:/com/mailer/aliases -->
+<!-- Please also check you have the language code right; see: -->
+<!-- http://www.loc.gov/standards/iso639-2/php/code_list.php -->
+<!-- If the 2-letter ISO 639-1 code is not available, -->
+<!-- use the 3-letter ISO 639-2. -->
+<!-- Please use W3C normative character entities. -->
+<ul class="translations-list">
+<!--Arabic-->
+<li><a
href="/philosophy/pragmatic.ar.html">العربية</a> [ar]</li>
+<!-- Bulgarian -->
+<li><a
href="/philosophy/pragmatic.bg.html">български</a> [bg]</li>
+<!-- Catalan -->
+<li><a href="/philosophy/pragmatic.ca.html">català</a> [ca]</li>
+<!-- German -->
+<li><a href="/philosophy/pragmatic.de.html">Deutsch</a> [de]</li>
+<!-- English -->
+<li><a href="/philosophy/pragmatic.html">English</a> [en]</li>
+<!-- Spanish -->
+<li><a href="/philosophy/pragmatic.es.html">español</a> [es]</li>
+<!-- Farsi (Persian) -->
+<li><a
href="/philosophy/pragmatic.fa.html">فارسی</a> [fa]</li>
+<!-- French -->
+<li><a href="/philosophy/pragmatic.fr.html">français</a> [fr]</li>
+<!-- Hungarian -->
+<li><a href="/philosophy/pragmatic.hu.html">magyar</a> [hu]</li>
+<!-- Indonesian -->
+<li><a href="/philosophy/pragmatic.id.html">Bahasa Indonesia</a> [id]</li>
+<!-- Italian -->
+<li><a href="/philosophy/pragmatic.it.html">italiano</a> [it]</li>
+<!-- Japanese -->
+<li><a
href="/philosophy/pragmatic.ja.html">日本語</a> [ja]</li>
+<!-- Korean -->
+<li><a
href="/philosophy/pragmatic.ko.html">한국어</a> [ko]</li>
+<!-- Malayalam -->
+<li><a
href="/philosophy/pragmatic.ml.html">മലയാളം</a> [ml]</li>
+<!-- Dutch -->
+<li><a href="/philosophy/pragmatic.nl.html">Nederlands</a> [nl]</li>
+<!-- Polish -->
+<li><a href="/philosophy/pragmatic.pl.html">polski</a> [pl]</li>
+<!-- Brazilian Portuguese -->
+<li><a href="/philosophy/pragmatic.pt-br.html">português do
Brasil</a> [pt-br]</li>
+<!-- Romanian -->
+<li><a
href="/philosophy/pragmatic.ro.html">română</a> [ro]</li>
+<!-- Russian -->
+<li><a
href="/philosophy/pragmatic.ru.html">русский</a> [ru]</li>
+<!-- Turkish -->
+<li><a
href="/philosophy/pragmatic.tr.html">Türkçe</a> [tr]</li>
+</ul>
+</div>
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Yavor Doganov <=