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www/encyclopedia free-encyclopedia.it.html po/f...


From: Yavor Doganov
Subject: www/encyclopedia free-encyclopedia.it.html po/f...
Date: Thu, 22 Sep 2011 00:26:13 +0000

CVSROOT:        /web/www
Module name:    www
Changes by:     Yavor Doganov <yavor>   11/09/22 00:26:13

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Index: free-encyclopedia.it.html
===================================================================
RCS file: /web/www/www/encyclopedia/free-encyclopedia.it.html,v
retrieving revision 1.2
retrieving revision 1.3
diff -u -b -r1.2 -r1.3
--- free-encyclopedia.it.html   9 Apr 2001 00:26:38 -0000       1.2
+++ free-encyclopedia.it.html   22 Sep 2011 00:26:02 -0000      1.3
@@ -1,609 +1,598 @@
-<!DOCTYPE html PUBLIC "-//IETF//DTD HTML 2.0//EN">
-<HTML>
-<HEAD>
-  <META HTTP-EQUIV="Content-Type" CONTENT="text/html;
-  charset=ISO-8859-1">
-  <TITLE>L'Enciclopedia Universale Libera e le risorse per l'apprendimento -
-  Progetto GNU - Free Software Foundation (FSF)</TITLE>
-  <LINK REV="made" HREF="mailto:address@hidden";>
-  <LINK REV="translated" HREF="mailto:address@hidden";>
-  <META NAME="Description"
-        CONTENT="Tradotto originariamente da
-                 Giorgio V. Felchero e Paola Blason -
-                 address@hidden
-                 Modifiche successive di Sabrina Pampaloni,
-                 Paola Blason e Giorgio V. Felchero">
-</HEAD>
-<BODY BGCOLOR="#FFFFFF" TEXT="#000000" LINK="#1F00FF" ALINK="#FF0000" 
VLINK="#9900DD">
-<H3>L'Enciclopedia Universale Libera e le risorse per l'apprendimento</H3>
-<!-- When using this boilerplate, remember to: -->
-<!--        -replace the "???" in both places above. -->
-<!--        -replace the "boilerplate." several places below. -->
-
-<!-- when you replace this graphic, make sure you change the link
-     to also point to the correct HTML page.
-     If you make a new graphic for this page, make sure it has
-     a corresponding entry in /graphics/graphics.html .                   -->
-<A HREF="/graphics/agnuhead.it.html"><IMG SRC="/graphics/gnu-head-sm.jpg"
-   ALT=" [immagine della testa di uno GNU] "
-   WIDTH="129" HEIGHT="122"></A>
-
-[
-<!-- Please keep this list alphabetical -->
-<!-- PLEASE UPDATE THE LIST AT THE BOTTOM (OR TOP) OF THE PAGE TOO! -->
-  <A HREF="/encyclopedia/free-encyclopedia.html">Inglese</A>
-| <A HREF="/encyclopedia/free-encyclopedia.it.html">Italiano</A>
-<!-- | A HREF="/boilerplate.LG.html" LANGUAGE /A  -->
-<!-- Please keep this list alphabetical -->
-<!-- PLEASE UPDATE THE LIST AT THE BOTTOM (OR TOP) OF THE PAGE TOO! -->
-]
-
-<P>
-<!-- Replace this list with the page's contents. -->
-<H4>Sommario</H4>
-<UL>
-  <LI><A HREF="#announcement" NAME="TOCannouncement">Annuncio del Progetto</A>
-</UL>
-
-<P>
-<HR>
-<P>
-<H4><A HREF="#TOCannouncement" NAME="announcement">Annuncio del 
Progetto</A></H4>
-<P>
 
-<H3>L'Enciclopedia Universale Libera e le risorse per l'apprendimento</H3>
-<h4>di Richard Stallman</h4>
+<!--#include virtual="/server/header.it.html" -->
 
-<p>
-Il World Wide Web ha le potenzialità per svilupparsi in un'enciclopedia
+<!-- This file is automatically generated by GNUnited Nations! -->
+<title>L'Enciclopedia Universale Libera e le risorse per l'apprendimento -
+Progetto GNU - Free Software Foundation (FSF)</title>
+
+<!--#include virtual="/server/banner.it.html" -->
+<!--#include virtual="/encyclopedia/po/free-encyclopedia.translist" -->
+<h2>L'Enciclopedia Universale Libera e le risorse per l'apprendimento</h2>
+
+<img src="/encyclopedia/logo.png" alt="" style="float: right;" />
+
+<h3><a href="/encyclopedia/anencyc.txt">Annuncio del Progetto</a></h3>
+
+<p>di <strong>Richard Stallman</strong></p>
+
+<p>Il World Wide Web ha le potenzialità per svilupparsi in un'enciclopedia
 universale che copra tutti i campi della conoscenza e in una biblioteca
 completa di corsi per la formazione. Questo risultato si potrebbe ottenere
-senza particolare sforzo, se non ci fossero interferenze. Ma le
-corporazioni si stanno già mobilitando per orientare il futuro verso una
-strada diversa, un futuro in cui possano controllare e limitare l'accesso
-ai materiali per l'apprendimento, per spillare denaro a chi vuole imparare.
-<p>
-Per essere sicuri che il web si sviluppi per ottenere il risultato
-migliore e più naturale, cioè che diventi un'enciclopedia libera, dobbiamo
-fare uno sforzo consapevole per evitare il sequestro deliberato delle
-informazioni enciclopediche e formative sulla rete. Non possiamo evitare
-che gli affari limitino le informazioni disponibili; quello che possiamo
-fare è fornire un'alternativa. Dobbiamo lanciare un movimento che sviluppi
-un'enciclopedia universale libera, simile al movimento del Software Libero
-che ci ha dato il software libero del sistema operativo GNU/Linux.
-L'enciclopedia libera fornirà un'alternativa a quelle riservate prodotte
-dalle corporazioni dei media.
-<p>
-Il resto di questo articolo vuole delineare ciò che l'enciclopedia libera
-deve fare, quali tipi di libertà deve offrire al pubblico e come possiamo
-iniziare a svilupparla.
-<p>
+senza particolare sforzo, se non ci fossero interferenze. Ma le corporazioni
+si stanno già mobilitando per orientare il futuro verso una strada diversa,
+un futuro in cui possano controllare e limitare l'accesso ai materiali per
+l'apprendimento, per spillare denaro a chi vuole imparare. </p>
+
+<p>Per essere sicuri che il web si sviluppi per ottenere il risultato migliore
+e più naturale, cioè che diventi un'enciclopedia libera, dobbiamo fare uno
+sforzo consapevole per evitare il sequestro deliberato delle informazioni
+enciclopediche e formative sulla rete. Non possiamo evitare che gli affari
+limitino le informazioni disponibili; quello che possiamo fare è fornire
+un'alternativa. Dobbiamo lanciare un movimento che sviluppi un'enciclopedia
+universale libera, simile al movimento del Software Libero che ci ha dato il
+sistema operativo operativo libero GNU/Linux. L'enciclopedia libera fornirà
+un'alternativa a quelle coperte da restrizioni prodotte dalle corporazioni
+dei media.</p>
+
+<p>Il resto di questo articolo vuole delineare ciò che l'enciclopedia libera
+deve fare, quali tipi di libertà deve offrire al pubblico e come possiamo
+iniziare a svilupparla. </p>
 
-<h3>Un'enciclopedia localizzata ovunque.</h3>
+<h4>Un'enciclopedia decentralizzata.</h4>
 
-In passato, le enciclopedie sono state scritte sotto la direzione di
-una singola organizzazione, che prendeva tutte le decisioni riguardo al
+<p>
+In passato, le enciclopedie sono state scritte sotto la direzione di una
+singola  organizzazione, che prendeva tutte le decisioni riguardo al
 contenuto, e sono state pubblicate in modo accentrato. Non avrebbe senso
 sviluppare e pubblicare l'enciclopedia libera nello stesso modo: non
 sarebbe appropriato alla natura del Web e alle risorse disponibili per
 scrivere questa enciclopedia.
-<p>
-L'enciclopedia libera non verrà pubblicata in un unico luogo. Consisterà
-di tutte le pagine web che riguardino argomenti adatti e che siano state
-rese adeguatamente disponibili. Queste pagine saranno svilupppate in modo
-decentralizzato da migliaia di contributori che scriveranno articoli
-in modo indipendente e li posteranno nei vari server web. Non ne sarà
-responsabile nessuna organizzazione perché una tale centralizzazione
-sarebbe incompatibile con uno sviluppo decentralizzato.
-<p>
-<h3>Chi scriverà l'enciclopedia?</h3>
+</p>
 
-In linea di principio, chiunque potrà scrivere articoli per l'enciclopedia.
-Ma dal momento che ci rivolgiamo alla gente per avere aiuto, il luogo più
-promettente per cercarlo è tra gli insegnanti e gli studenti. Agli
-insegnanti in genere piace insegnare, e scrivere un articolo all'anno per
-l'enciclopedia sarebbe un piacevole cambiamento rispetto alle attività in
-classe. Per gli studenti, un importante elaborato scolastico potrebbe
-diventare un articolo per l'enciclopedia, se particolarmente ben fatto.
-<p>
-<h3>A piccoli passi raggiungere lo scopo.</h3>
-
-Quando un progetto è entusiasmante, è facile immaginare che si possa voler
-dare un grande contributo, fare il passo più lungo della gamba, e alla
-fine rinunciare senza aver prodotto niente.
-<p>
-Perciò è importante accogliere ed incoraggiare anche i contributi meno
-consistenti. Scrivere un libro di testo come materiale di un intero
-semestre è un lavoro impegnativo e solo una piccola parte degli insegnanti
-contribuirebbe in quella misura. Ma scrivere su un argomento che si limiti
-ad una lezione per una classe è un contributo alla portata di molti. Un
-certo numero di piccoli contributi di questo tipo può coprire l'intera
-gamma della conoscenza.
-<p>
-<h3>Essere lungimiranti.</h3>
+<p>L'enciclopedia libera non verrà pubblicata in un unico luogo. Consisterà 
di
+tutte le pagine web che riguardino argomenti adatti e che siano state rese
+adeguatamente disponibili. Queste pagine saranno sviluppate in modo
+decentralizzato da migliaia di contributori che scriveranno articoli in modo
+indipendente e li posteranno nei vari server web. Non ne sarà responsabile
+nessuna organizzazione perché una tale centralizzazione sarebbe
+incompatibile con uno sviluppo decentralizzato. </p>
+
+<h4>Chi scriverà l'enciclopedia?</h4>
+
+<p>In linea di principio, chiunque potrà scrivere articoli per
+l'enciclopedia. Ma dal momento che ci rivolgiamo alla gente per avere aiuto,
+il luogo più promettente per cercarlo è tra gli insegnanti e gli
+studenti. Agli insegnanti in genere piace insegnare, e scrivere un articolo
+all'anno per l'enciclopedia sarebbe un piacevole cambiamento rispetto alle
+attività in classe. Per gli studenti, un importante elaborato scolastico
+potrebbe diventare un articolo per l'enciclopedia, se particolarmente ben
+fatto. </p>
+
+<h4>A piccoli passi raggiungere lo scopo.</h4>
+
+<p>Quando un progetto è entusiasmante, è facile pensare ad un grande 
contributo
+che si vorrebbe dare, fare il passo più lungo della gamba, e alla fine
+rinunciare senza aver  prodotto niente. </p>
+
+<p>Perciò è importante accogliere ed incoraggiare anche i contributi
+minori. Scrivere un libro di testo come materiale di un intero semestre è un
+lavoro impegnativo e solo una piccola parte degli insegnanti contribuirebbe
+in quella misura. Ma scrivere su un argomento che si limiti ad una lezione
+per una classe è un contributo alla portata di molti. Un certo numero di
+piccoli contributi di questo tipo può coprire l'intera gamma della
+conoscenza.</p>
+
+<h4>Essere lungimiranti.</h4>
+
+<p>L'enciclopedia è un lavoro impegnativo e non sarà finita in un anno. Ma
+anche se ci  volessero vent'anni per completare l'enciclopedia libera, si
+tratterà soltanto di un istante   nella storia della letteratura e della
+civiltà. </p>
+
+<p>In progetti di questo tipo, all'inizio si procede lentamente per alcuni
+anni; poi si accelera man mano che il lavoro fatto spinge sempre più persone
+ad aggregarsi. Successivamente lo sviluppo è esponenziale. Perciò non
+dovremmo scoraggiarci se nei primi anni saremo ancora lontani dalla
+conclusione. Sarebbe più significativo prima di tutto illustrare ciò che può
+essere fatto, e diffondere l'interesse per l'obiettivo a lungo termine, in
+modo da invogliare altri a partecipare al progetto. </p>
+
+<p>Questo significa che il lavoro dei pionieri nei primi anni deve essere fatto
+soprattutto  con  determinazione. Dobbiamo stare attenti a non accontentarci
+di un obiettivo meno utile e   meno idealistico solo a causa della
+magnitudine del compito. Invece di misurare i nostri  primi passi sulla base
+dell'intero lavoro, dovremmo considerarli esempi che incoraggeranno  un
+numero crescente di contributori a partecipare e portare a termine l'opera. 
</p>
+
+<h4>Evangelizzare.</h4>
+
+<p>Poiché speriamo che insegnanti e studenti di molte scuole nel mondo si
+uniscano a noi per scrivere contributi per l'enciclopedia libera, non
+lasciamolo al caso. Ci sono già esempi sparsi di ciò che si può
+fare. Presentiamo sistematicamente questi esempi alla comunità accademica,
+presentiamo il concetto dell'enciclopedia universale libera e  invitiamo
+altri ad  unirsi a noi per scriverla. </p>
+
+<h4>Cosa dovrebbe contenere l'enciclopedia libera?</h4>
+
+<p>L'enciclopedia libera dovrebbe alla fine mirare ad includere uno o più
+articoli per ogni argomento che ci si aspetterebbe di trovare in un'altra
+enciclopedia. Inoltre dal momento che non c'è praticamente nessun limite
+alla quantità di materiale enciclopedico che può esserci sul web, questa
+enciclopedia dovrebbe alla fine coprire anche gli argomenti più avanzati e
+specialistici che ci si potrebbe aspettare di trovare in enciclopedie
+specialistiche, come per esempio l' &ldquo;Enciclopedia della Fisica&rdquo;,
+l' &ldquo;Enciclopedia della Medicina&rdquo;, l' &ldquo;Enciclopedia del
+Giardinaggio&rdquo;, o l' &ldquo;Enciclopedia della Cucina&rdquo;. Si può
+perfino andare oltre: per esempio, chi fa <em>bird watching</em> potrebbe
+alla fine contribuire con un articolo su ogni specie di uccello, con
+fotografie e registrazioni dei suoi richiami. </p>
+
+<p>Tuttavia, solo alcuni tipi di informazioni possono far parte di
+un'enciclopedia. Per esempio, relazioni accademiche, dettagliati database
+statistici, servizi giornalistici, narrativa e arte, vaste bibliografie e
+cataloghi di prodotti, pur essendo utili, sono fuori dalla portata di
+un'enciclopedia. (Alcuni degli articoli potrebbero contenere utili link a
+tali opere.) </p>
+
+<p>I corsi presenti nelle risorse di apprendimento sono una generalizzazione
+ipertestuale dei libri di testo utilizzati per insegnare una disciplina a se
+stessi o alla classe. Le risorse di apprendimento dovrebbero alla fine
+includere corsi per tutte le discipline accademiche, dalla matematica alla
+storia dell'arte, e anche materie pratiche come il giardinaggio nei limiti
+ragionevoli. (Alcune materie pratiche, come per esempio fare massaggi o
+suonare in complessi strumentali, non si possono studiare da un
+&ldquo;libro&ldquo; senza insegnanti in carne ed ossa: probabilmente sarebbe
+di scarsa utilità includerle.) L'enciclopedia dovrebbe coprire queste
+discipline a tutti i livelli utili, che potrebbero in alcuni casi andare
+dalla prima classe a corsi di perfezionamento. </p>
+
+<p>Un articolo per l'enciclopedia, per essere utile, dovrà affrontare un
+argomento specifico ad uno specifico livello e ciascun autore dovrà
+contribuire principalmente focalizzando la sua attenzione su un'area che lui
+o lei conosce molto bene. Ma dobbiamo tenere ben presente, mentre lo
+scriviamo, il concetto di un'enciclopedia libera che abbia finalità
+universale, in modo da poter contrastare fermamente ogni tentativo di porre
+limiti artificiali sia alle finalità che allo status libero
+dell'enciclopedia. </p>
 
-L'enciclopedia è un lavoro impegnativo e non sarà finita in un anno. Ma
-anche se ci volessero vent'anni per completare l'enciclopedia libera,
-si tratterà soltanto di un istante nella storia della letteratura e della
-civiltà.
-<p>
-In progetti come questo, all'inizio si procede lentamente per
-alcuni anni; poi si accelera man mano che il lavoro fatto spinge
-sempre più persone ad aggregarsi. Successivamente lo sviluppo è
-esponenziale. Perciò non dovremmo scoraggiarci se nei primi anni non
-ci avvicineremo per niente alla conclusione. Sarebbe più significativo
-prima di tutto illustrare ciò che può essere fatto, e diffondere
-l'interesse per l'obiettivo a lungo termine, in modo da invogliare
-altri a partecipare al progetto.
-<p>
-Questo significa che il lavoro dei pionieri nei primi anni deve
-essere soprattutto determinato. Dobbiamo stare attenti a non
-accontentarci di un obiettivo meno utile e meno idealistico solo a
-causa della grandezza del compito. Invece di misurare i nostri primi
-passi sulla base dell'intero lavoro, dovremmo pensare che siano esempi
-e confidare che ispirino un numero crescente di contributori a
-partecipare e portare a termine l'opera.
-<p>
-<h3>Evangelizzare.</h3>
+<h4>Criteri che le pagine devono soddisfare.</h4>
 
-Poiché speriamo che insegnanti e studenti di molte scuole nel mondo
-si uniscano a noi per scrivere contributi per l'enciclopedia libera,
-non lasciamolo al caso. Ci sono già esempi sparsi di ciò che si può
-fare. Presentiamo sistematicamente questi esempi alla comunità
-accademica, presentiamo la concezione dell'enciclopedia universale
-libera e invitiamo altri ad unirsi a noi per scriverla.
-<p>
-<h3>Cosa dovrebbe contenere l'enciclopedia libera?</h3>
+<p>Per assicurare che questa enciclopedia sia davvero un'enciclopedia
+universale e libera dobbiamo stabilire criteri di libertà che i suoi
+articoli e corsi dovranno soddisfare.
+</p>
 
-L'enciclopedia libera dovrebbe alla fine mirare ad includere uno o più
-articoli per ogni argomento che ci si aspetterebbe di trovare in
-un'altra enciclopedia. Inoltre dal momento che non c'è praticamente
-nessun limite alla quantità di materiale enciclopedico che può esserci
-sul web, questa enciclopedia dovrebbe alla fine coprire anche gli
-argomenti più avanzati e specialistici che ci si potrebbe aspettare di
-trovare in enciclopedie specialistiche, come per esempio l' "Enciclopedia
-della Fisica", l' "Enciclopedia della Medicina", l' "Enciclopedia del
-Giardinaggio", o l' "Enciclopedia della Cucina". Si può perfino andare
-oltre: per esempio, chi fa bird watching potrebbe alla fine contribuire
-con un articolo su ogni specie di uccello, con fotografie e registrazioni
-dei suoi richiami.
-<p>
-Tuttavia, solo alcuni tipi di informazioni possono far parte di
-un'enciclopedia. Per esempio, relazioni accademiche, dettagliati
-database statistici, servizi giornalistici, narrativa e arte, vaste
-bibliografie e cataloghi di prodotti, pur essendo utili, sono fuori
-dalla portata di un'enciclopedia. (Alcuni degli articoli potrebbero
-contenere utili link a tali opere.)
-<p>
-I corsi presenti nelle risorse di apprendimento sono una generalizzazione
-ipertestuale dei libri di testo utilizzati per insegnare una
-disciplina a se stessi o alla classe. Le risorse di apprendimento
-dovrebbero alla fine includere corsi per tutte le discipline
-accademiche, dalla matematica alla storia dell'arte, e anche materie
-pratiche come il giardinaggio, finché farlo abbia senso.    
-(Alcune materie pratiche, come per esempio fare massaggi o suonare in
-complessi strumentali, non si possono studiare da un "libro" senza
-un insegnante in carne ed ossa: questi sono probabilmente meno utili da 
-includere.) L'enciclopedia dovrebbe coprire queste discipline a tutti
-i livelli utili, che potrebbero in alcuni casi andare dalla prima
-classe a corsi di perfezionamento.
 <p>
-Un articolo per l'enciclopedia, per essere utile, dovrà affrontare
-un argomento specifico ad uno specifico livello e ciascun autore
-dovrà contribuire principalmente focalizzando la sua attenzione su un'area
-che lui o lei conosce molto bene. Ma dobbiamo tenere bene a mente,
-mentre lo scriviamo, la concezione di un'encicplopedia libera che abbia
-finalità universale, in modo da poter contrastare fermamente ogni
-tentativo di porre limiti artificiali sia alle finalità che allo
-status libero dell'enciclopedia.
-<p>
-<h3>Criteri che le pagine devono soddisfare.</h3>
+Le enciclopedie convenzionali non libere pubblicate da società come
+Microsoft saranno sicuramente messe a disposizione sul web, prima o poi; ma
+probabilmente si dovrà pagare per leggere un articolo e sicuramente sarà
+vietato ridistribuirli. Se ci accontentiamo della conoscenza come merce,
+accessibile soltanto tramite una burocrazia computerizzata, possiamo
+semplicemente lasciare che siano le società a fornirla. 
+</p>
 
-Per assicurare che questa enciclopedia sia davvero un'enciclopedia
-universale e libera dobbiamo stabilire criteri di libertà che i suoi
-articoli e corsi dovranno soddisfare.
-<p>
-Le enciclopedie convenzionali non libere pubblicate da società come
-Microsoft saranno sicuramente messe a disposizione sul web, prima o
-poi; ma probabilmente si dovrà pagare per leggere un articolo e
-sicuramente sarà vietato ridistribuirli. Se ci accontentiamo della
-conoscenza come comodità, accessibile soltanto tramite una burocrazia
-computerizzata, possiamo semplicemente lasciare che siano le società
-a fornirla.
 <p>
 Ma se vogliamo che la conoscenza umana continui ad essere aperta e
-liberamente disponibile all'umanità, dobbiamo fare sì che sia 
-disponibile in questo modo. Dobbiamo scrivere un'enciclopedia libera,
-perciò dobbiamo prima di tutto definire la più appropriata
-interpretazione di 'libero' per un'enciclopedia su Internet.
-Dobbiamo decidere quali criteri di libertà un'enciclopedia libera
-e le risorse di apprendimento libere dovrebbero soddisfare.
-
-<h4>Permettere l'accesso universale.</h4>
-
-L'enciclopedia libera dovrebbe avere accesso pubblico, essere aperta
-cioé a chiunque possa accedere al web. Coloro i quali cercano
-di avere il controllo sui materiali educativi, in modo da poterne trarre
-vantaggio limitandone l'accesso, ci spingeranno a "giungere ad un
-compromesso": acconsentire ad una restrizione dell'accesso in cambio
-della loro partecipazione. Dobbiamo rimanere fermi e rifiutare ogni
-trattativa che non sia coerente con il fine ultimo. Non abbiamo fretta
-e non ha senso andare, precorrendo i tempi, nella direzione sbagliata.
-
-<h4>Permettere il mirroring dei siti.</h4>
-
-Quando l'informazione è disponibile sul web solo in un sito, la sua
-disponibilità è vulnerabile. Un problema locale - un blocco del
-computer, un terremoto o un'alluvione, un taglio ai fondi, un
-cambiamento nella politica dell'amministrazione scolastica -
-potrebbero tagliare definitivamente l'accesso a tutti. Per proteggerci
-nei confronti di una perdita del materiale dell'enciclopedia, dovremmo
-assicurarci che ogni parte di essa sia raggiungibile da molti siti
-su Internet e che si possano ripristinarne le copie in caso di
-sparizione di alcune. 
-<p>
-Non c'è bisogno, per far ciò, di fondare un'organizzazione o un
-apparato burocratico, perché agli utenti di Internet piace avviare
-"siti mirror" con i duplicati di pagine web interessanti. Ciò che
-dobbiamo fare in anticipo è assicurarci che questo sia legalmente
-permesso.
-<p>
-Perciò, ciascun articolo dell'enciclopedia e ciascun corso dovrebbero
-esplicitamente garantire a chiunque il permesso irrevocabile di fare
-copie letterali da rendere disponibili sui mirror. Questo permesso
+liberamente  disponibile all'umanità, dobbiamo fare sì che sia disponibile
+in questo modo. Dobbiamo  scrivere un'enciclopedia libera, perciò dobbiamo
+prima di tutto definire la più appropriata  interpretazione di
+&ldquo;libero&rdquo; per un'enciclopedia su Internet. Dobbiamo  decidere
+quali criteri di libertà devono soddisfare un'enciclopedia libera e le
+risorse di apprendimento libere.</p>
+
+<h5>Permettere l'accesso universale.</h5>
+
+<p>L'enciclopedia libera dovrebbe avere accesso pubblico, essere aperta cioè a
+chiunque possa accedere al web. Coloro che cercano di avere il controllo sui
+materiali educativi, in  modo da poterne trarre vantaggio limitandone
+l'accesso, ci spingeranno a &ldquo;giungere  ad un compromesso&rdquo;,
+acconsentire ad una restrizione dell'accesso in cambio della  loro
+partecipazione. Dobbiamo rimanere fermi e rifiutare ogni trattativa che non
+sia  coerente  con il fine ultimo. Non abbiamo fretta, e non ha senso
+arrivare al posto sbagliato  qualche anno prima.  </p>
+
+<h5>Permettere la copia integrale dei siti (<em>mirroring</em>).</h5>
+
+<p>Quando l'informazione si trova sul web in un solo sito, la sua 
disponibilità
+è vulnerabile. Un problema locale &mdash;un blocco del computer, un
+terremoto o un'alluvione, un taglio ai fondi, un cambiamento nella politica
+dell'amministrazione scolastica&mdash; potrebbero tagliare definitivamente
+l'accesso a tutti. Per proteggerci nei confronti di una perdita del
+materiale dell'enciclopedia, dovremmo assicurarci che ogni parte di essa sia
+raggiungibile da molti siti su Internet e che si possano ripristinarne le
+copie in caso di sparizione di alcune.  </p>
+
+<p>Per far ciò non c'è bisogno di fondare un'organizzazione o un apparato
+burocratico, perché agli utenti di Internet piace avviare &ldquo;siti
+mirror&rdquo; con i duplicati di pagine web interessanti. Ciò che dobbiamo
+fare in anticipo è assicurarci che questo sia legalmente permesso. </p>
+
+<p>Perciò, ciascun articolo dell'enciclopedia e ciascun corso dovrebbero
+esplicitamente  garantire a chiunque il permesso irrevocabile di fare copie
+letterali da rendere disponibili sui  <em>mirror</em>. Questo permesso
 dovrebbe essere uno dei principi di base riconosciuti dell'enciclopedia
-libera.
-<p>
-Forse, un giorno, ci saranno  sforzi sistematici per assicurare che ogni
-articolo e ogni corso sia replicato in molte copie - forse almeno una per
-ciascun continente abitato. Questo sarà un'estensione naturale della
-missione di archiviazione che le biblioteche intraprendono oggi. Ma
-sarebbe prematuro predisporre fin d'ora piani formali. Per il momento è
-sufficiente assicurare loro il permesso di fare il mirroring quando
-possono farlo.
-<p>
-<h4>Permettere la traduzione in altre lingue.</h4>
+libera. </p>
 
-Chiuque potrà utilizzare nella propria lingua i materiali
-dell'enciclopedia su ogni argomento. Ma la lingua primaria di Internet,
-così come del commercio e della scienza oggi, è l'inglese. Molto
-probabilmente i contributi all'enciclopedia in inglese saranno gestiti
-prima che in altre lingue e l'enciclopedia sarà completata prima in
-inglese. 
-<p>
-Cercare di combattere questa tendenza sarebbe controproducente. Il modo
-più facile per rendere l'enciclopedia disponibile in tutte le lingue è
-quello di incoraggiare a tradurre ciò che qualcun altro ha scritto. In
-questo modo, ogni articolo può essere tradotto in molte lingue.
-<p>
-Ma se questo dovesse richiedere permessi espliciti, sarebbe troppo
-difficile. Perciò deve venir adottata una regola fondamentale, cioé
-che chiunque possa pubblicare una traduzione accurata di qualsiasi
-articolo o corso, purché accompagnata dalle relative attribuzioni. Ogni
-articolo e corso dovrebbero inoltre dichiarare il permesso alla
-traduzione.
-<p>
-Per assicurare l'accuratezza della traduzione l'autore dell'originale
-dovrebbe riservarsi il diritto di pretendere le correzioni alla
-sua traduzione. Un traduttore dovrebbe dare all'autore dell'originale
-un periodo di tempo ragionevole per farlo, diciamo tre mesi, prima di
-pubblicare la traduzione. In seguito, il  traduttore dovrebbe continuare
-a fare le correzioni a richiesta dell'autore, ogni qual volta questi le
-richieda.
-<p>
-Nel tempo, dal momento che aumenterà man mano il numero di persone
-coinvolte nelle attività dell'enciclopedia, i contributori potrebbero
-formare delle Translation Accuracy Societies (Società per l'Accuratezza
-delle Traduzioni) per le diverse lingue, che si occuperebbero di
-assicurare l'accuratezza delle traduzioni in quelle lingue. Un autore
-potrebbe allora affidare ad una TAS l'incarico di controllare e
-correggere una determinata traduzione di una determinata opera. Potrebbe
-essere saggio tenere le TAS separate dagli effettivi traduttori,
-cosicché ogni traduzione possa essere controllata da altri che non ne
-siano i traduttori.
-
-<h4>Permettere citazioni con attribuzione.</h4>
-
-Ogni articolo o corso dell'enciclopedia dovrebbe permettere a chiunque
-di citare porzioni arbitrarie di un altro articolo o corso
-dell'enciclopedia, a condizione che venga fatta la corretta
-attribuzione. Questo renderebbe possibile costruire su lavoro già
-fatto da altri, senza bisogno di sostituirlo completamente. 
-<p>
-Diversi autori potrebbero, se interessati, stabilire regole proprie
-per quanto riguarda una corretta attribuzione: questo va bene. A meno
-che le regole stabilite per un particolare lavoro siano irragionevoli
-o inattuabili, non causeranno problemi. 
-
-<h4>Permettere versioni modificate dei corsi.</h4>
-
-I corsi devono evolversi, e gli autori originali non continueranno
-a lavorarci in eterno. E gli insegnanti potrebbero voler adattare i
-materiali di un corso ai loro programmi curricolari e metodi di
-insegnamento. Dal momento che i corsi sarebbero tipicamente lunghi
-(come un libro di testo oggi), sarebbe un'inacettabile perdita di
-tempo dire agli insegnanti "Scrivetevelo di sana pianta, se volete
-cambiarlo".
+<p>Forse un giorno ci saranno sforzi sistematici per assicurare che ogni
+articolo e ogni corso sia replicato in molte copie &mdash;forse almeno una
+per ciascun continente abitato. Questo sarà un'estensione naturale della
+missione di archiviazione che le biblioteche intraprendono oggi. Ma sarebbe
+prematuro predisporre fin d'ora piani formali. Per il momento è sufficiente
+assicurare che esista il permesso di fare il <em>mirroring</em> quando si
+vorrà.</p>
+
+<h5>Permettere la traduzione in altre lingue.</h5>
+
+<p>Chiunque potrà utilizzare nella propria lingua i materiali 
dell'enciclopedia
+su ogni  argomento.  Ma la lingua primaria di Internet, così come del
+commercio e della scienza,  oggi, è l'inglese. Molto probabilmente i
+contributi all'enciclopedia in inglese saranno gestiti  prima che in altre
+lingue e l'enciclopedia sarà completata prima in inglese. </p>
+
+<p>Cercare di combattere questa tendenza sarebbe controproducente. Il modo più
+facile per rendere l'enciclopedia disponibile in tutte le lingue è quello di
+incoraggiare a tradurre ciò che qualcun altro ha scritto. In questo modo,
+ogni articolo può essere tradotto in molte lingue. </p>
+
+<p>Ma se questo dovesse richiedere permessi espliciti, sarebbe troppo
+difficile. Perciò deve essere adottata una regola fondamentale. Cioè, che
+chiunque possa pubblicare una traduzione accurata di qualsiasi articolo o
+corso, purché accompagnata dalle relative attribuzioni. Ogni articolo e ogni
+corso dovrebbero inoltre dichiarare il permesso alla traduzione.</p>
+
+<p>Per assicurare l'accuratezza della traduzione, l'autore dell'originale
+dovrebbe riservarsi il diritto di pretendere le correzioni alla sua
+traduzione. Un traduttore dovrebbe dare  all'autore  dell'originale un
+periodo di tempo ragionevole per farlo, diciamo tre mesi, prima di
+pubblicare la traduzione. In seguito, il  traduttore dovrebbe continuare a
+fare le correzioni a  richiesta dell'autore, ogni qual volta questi le
+richieda. </p>
+
+<p>Nel tempo, man mano che aumenterà il numero di persone coinvolte nelle
+attività  dell'enciclopedia, i contributori potrebbero formare delle
+<em>Translation Accuracy  Societies</em> (Società per l'Accuratezza delle
+Traduzioni) per le diverse lingue, che si  occuperebbero di assicurare
+l'accuratezza delle traduzioni in quelle lingue. Un autore  potrebbe allora
+affidare ad una TAS l'incarico di controllare e correggere una determinata
+traduzione di una determinata opera. Potrebbe essere saggio tenere le TAS
+separate dagli  effettivi traduttori, cosicché ogni traduzione possa essere
+controllata da altri che non ne  siano i traduttori. </p>
+
+<h5>Permettere citazioni con attribuzione.</h5>
+
+<p>Ogni articolo o corso dell'enciclopedia dovrebbe permettere a chiunque di
+citare porzioni arbitrarie di un altro articolo o corso dell'enciclopedia, a
+condizione che venga fatta la corretta attribuzione. Questo renderebbe
+possibile costruire su lavoro già fatto da altri, senza bisogno di
+sostituirlo completamente.  </p>
+
+<p>Diversi autori potrebbero, se interessati, stabilire regole proprie per una
+corretta  attribuzione: questo va bene.  A meno che le regole stabilite per
+un particolare lavoro siano irragionevoli o inattuabili, non causeranno
+problemi. </p>
+
+<h5>Permettere versioni modificate dei corsi.</h5>
+
+<p>I corsi devono evolversi, e gli autori originali non continueranno a
+lavorarci in eterno. E gli insegnanti potrebbero voler adattare i materiali
+di un corso ai loro programmi curricolari e metodi di insegnamento. Dal
+momento che i corsi sarebbero tipicamente lunghi (come un libro di testo
+oggi), sarebbe un'inaccettabile perdita di tempo dire agli insegnanti
+&ldquo;Scrivetevelo di sana pianta, se volete cambiarlo&rdquo;.</p>
 
-Perciò, deve essere permesso modificare un corso già esistente; ogni
-corso dovrebbe dare il persmesso di pubblicarne una versione modificata.
+<p>Pertanto modificare un corso già esistente deve essere permesso; ogni corso
+dovrebbe dare il permesso di pubblicarne una versione modificata.</p>
 
-E' sensato richiedere che le versioni modificate contengano la corretta
+<p>E' sensato richiedere che le versioni modificate contengano la corretta
 attribuzione che dia riconoscimento pubblico agli autori della versione
-precedente e che indichino chiaramente che si tratta di versioni
-modificate, in modo che non ci siano dubbi su quali siano i punti di
-vista presentati.
-<p>
-La GNU Free Documentation License sarebbe una buona licenza da usare per
-i corsi.
+precedente e che indichino chiaramente che si tratta di versioni modificate,
+in modo che non ci siano dubbi su quali siano i punti di vista presentati. </p>
 
-<h4>
-Permettere versioni modificate di immagini e video, per i corsi.
-</h4>
-
-Immagini e video, sia disegnati che fotografici, giocheranno un ruolo
-importante in molti corsi. Modificare queste immagini e video sarà
-utile dal punto di vista pedagogico. Per esempio, si può ritagliare
-un'immagine per focalizzare l'attenzione su una certa caratteristica,
-o cerchiarla o etichettarla. Utilizzando un diverso colore si può fare
-in modo che certi aspetti siano più facili da vedere. E' anche
-possibile migliorare l'immagine.
-<p>
-Oltre a ciò, una versione alterata dell'immagine potrebbe illustrare
-un'idea diversa ma ad essa correlata. Potreste iniziare con un
-diagramma utile per un teorema di geometria e fare aggiunte, per
-produrre un diagramma rilevante per un altro teorema.
-<p>
-Il permesso di modificare immagini e video è particolarmente importante
-perché l'alternativa, cioè realizzarle di sana pianta, è spesso molto
-difficile da fare. Non è così difficile scrivere il proprio testo, per
-spiegare certi fatti dal proprio punto di vista, ma la stessa cosa non
-si può fare con un'immagine. 
-<p>
-Naturalmente, versioni modificate di immagini e video dovrebbero essere
-etichettate come modificate, per evitare che venga fatta una falsa
-attribuzione del loro contenuto, e dovrebbero dare adeguato
-riconoscimento pubblico all'originale.
-<p>
-<h4>Solo software libero nell'enciclopedia.</h4>
+<p>La GNU Free Documentation License sarebbe una buona licenza da usare per i
+corsi.</p>
 
-Gli articoli, e specialmente i corsi, spesso includeranno software,
-per esempio, per visualizzare una simulazione di reazione chimica,
-o insegnare quanto frequentemente mescolare un sugo in modo che non si bruci.
-Per assicurare che l'enciclopedia sia davvero libera, tutto il software
-incluso negli articoli e corsi dovrebbe soddisfare i criteri del software
-libero (http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.it.html) e software open
-source (http://www.opensource.org).
-<p>
-<h4>Nessun controllo centrale.</h4>
+<h5>Permettere versioni modificate di immagini e video, per i corsi.</h5>
 
-Spesso si suggerisce come "il controllo di qualità" sia essenziale per
-un'enciclopedia e ci si chiede che tipo di "commissione di governo"
-deciderà quali articoli accettare come parte dell'enciclopedia libera.
-La risposta è "nessuno". Non possiamo permetterci che qualcuno eserciti
-questo controllo.
-<p>
-Se l'enciclopedia libera sarà un successo, diventerà così onnipresente
-ed importante che non oseremo permettere a nessuna organizzazione di
-decidere quello che sarà importante come parte di essa. Questa
-organizzazione avrebbe troppo potere; si cercherebbe di politicizzarla
-o corromperla, e potrebbe facilmente accadere.
-<p>
-L'unica soluzione a questo problema è non avere una simile organizzazione,
-e rifiutare l'idea di un controllo di qualità centralizzato. Invece,
-dovremmo lasciar decidere a tutti. Se una pagina web parla di un
-argomento adeguato, e soddisfa i criteri per un articolo, allora possiamo
-considerarla un articolo. Se una pagina soddisfa i criteri per un corso,
-allora possiamo considerarla un corso.
-<p>
-Ma cosa succede quando alcune pagine sono sbagliate o perfino
-ingannevoli? Non possiamo presupporre che non possa succedere. Ma
-la soluzione sarà che altri articoli evidenzino l'errore. Invece di
-avere un "controllo di qualità" da parte di una organizzazione privilegiata,
-avremo una revisione da parte di diversi gruppi, che guadagneranno
-rispetto dalle loro politiche ed azioni. In un mondo che non è
-infallibile, questo è il meglio che possiamo fare.
-<p>
-<h4>Incoraggiare la consulenza editoriale e le dichiarazioni di 
approvazione.</h4>
+<p>Immagini e video, sia disegnati che fotografici, giocheranno un ruolo
+importante in molti corsi. Modificare queste immagini e video sarà utile dal
+punto di vista pedagogico. Per esempio, si può ritagliare un'immagine per
+focalizzare l'attenzione su una certa caratteristica, o cerchiarla o
+etichettarla. Utilizzando un diverso colore si può fare in modo che certi
+aspetti siano più facili da vedere. E' anche possibile migliorare
+l'immagine. </p>
+
+<p>Oltre a ciò, una versione alterata dell'immagine potrebbe illustrare 
un'idea
+diversa ma ad essa correlata. Potreste iniziare con un diagramma utile per
+un teorema di geometria e fare aggiunte per produrre un diagramma rilevante
+per un altro teorema. </p>
+
+<p>Il permesso di modificare immagini e video è particolarmente importante
+perché l'alternativa, cioè realizzarle di sana pianta, è spesso molto
+difficile da fare. Non è così difficile scrivere il proprio testo per
+spiegare certi fatti dal proprio punto di vista, ma la stessa cosa non si
+può fare con un'immagine. </p>
 
-Non ci sarà nessuna singola organizzazione responsabile di che cosa
-includere nell'enciclopedia o nelle risorse di apprendimento, nessuno
-che possa creare una lobby per escludere  "la scienza della creazione"
-o la negazione dell'olocausto (o, allo stesso modo, per escludere
-l'evoluzione o la storia dei campi di sterminio nazisti). Laddove ci
-sia una controversia, saranno rappresentati molteplici punti di vista.
-Perciò sarà utile che i lettori siano in grado di vedere chi approva
-o abbia revisionato una data versione dell'articolo sull'argomento.
-<p>
-In campi come la scienza, l'ingegneria e la storia, ci sono standard
-formali di consulenza editoriale.
-Dovremmo incoraggiare gli autori di articoli e corsi a ricercare
-la consulenza editoriale, sia attraverso meccanismi accademici formali
-già esistenti, sia attraverso il meccanismo informale di chiedere a
-nomi autorevoli del settore il permesso di citare ovviamente la loro
-dichiarazione di approvazione nell'articolo o corso.
-<p>
-Una dichiarazione di approvazione di consulenza editoriale si applica
-ad una sola versione di un'opera, non alle versioni modificate. Perciò,
-quando un corso la riporta, dovrebbe richiedere a chiunque pubblichi una
-versione modificata del corso di rimuoverla. (L'autore della
-versione modificata del corso dovrebbe essere libero di cercare nuove
-dichiarazioni di approvazioni per quella versione).
-
-<h4>Nessun catalogo, ancora.</h4>
-
-Quando un'enciclopedia è ben 'popolata', i cataloghi sono molto importanti.
-Ma non dovremmo provare ad affrontare ora il problema della catalogazione
-perché è prematuro. Ciò di cui abbiamo bisogno quest'anno e per i prossimi
-anni è scrivere articoli. Una volta che li avremo, una volta che avremo
-un grande numero di volontari che producono un grande numero di articoli,
-allora sarà il momento di catalogarli. In quel momento un numero
-sufficiente di persone sarà interessato all'enciclopedia e fornirà la forza
-lavoro.
-<p>
-Dal momemto che nessuna organizzazione sarà responsabile dell'enciclopedia,
-non ci potrà essere un unico catalogo autorevole. Invece, chiunque sarà
-libero di fare un catalogo, proprio come chiunque sarà libero di fare
-consulenza editoriale. I catalogatori acquisteranno rispetto in base
-alle decisioni che prenderanno.
-<p>
-Le pagine dell'enciclopedia saranno sicuramente elencate nei normali siti
-di ricerca e forse quelli saranno gli unici cataloghi necessari. Ma veri
-e propri cataloghi dovrebbero permetterne la ridistribuzione, traduzione
-e modifica, cioè i criteri per i corsi dovrebbero applicarsi anche ai
-cataloghi.
-<p>
-Ciò che può essere utilmente fatto fin dall'inizio è avvisare un
-determinato sito della disponibilità di nuovi articoli per l'enciclopedia,
-e permettere che si registrino come materiale grezzo per veri e propri
-cataloghi, non appena qualcuno inizierà a scriverli. Per iniziare,
-utilizzeremo a questo scopo http://www.gnu.org/encyclopedia
-
-<h4>Inserire collegamenti ad altre pagine.</h4>
-
-L'ultima e più importante regola per le pagine dell'enciclopedia è la
-norma esclusoria:
-<blockquote>
+<p>Naturalmente, le versioni modificate di immagini e video dovrebbero essere
+etichettate come modificate, per evitare che venga fatta una falsa
+attribuzione del loro contenuto, e dovrebbero dare adeguato riconoscimento
+pubblico all'originale.</p>
+
+<h5>Solo software libero nell'enciclopedia.</h5>
+
+<p>Gli articoli, e specialmente i corsi, spesso includeranno software
+&mdash;per esempio per visualizzare una simulazione di reazione chimica, o
+per insegnare la frequenza con cui deve essere mescolato un sugo per evitare
+che si bruci. Per assicurare che l'enciclopedia sia davvero libera, tutto il
+software incluso negli articoli e corsi dovrà soddisfare i criteri del <a
+href="/philosophy/free-sw.it.html ">software libero</a> e <a
+href="http:www.opensource.org">software di codice aperto</a>. </p>
+
+<h5>Nessun controllo centralizzato.</h5>
+
+<p>Spesso si suggerisce che il &ldquo;controllo di qualità&rdquo; sia
+essenziale per  un'enciclopedia e ci si chiede che tipo di
+&ldquo;commissione di governo&rdquo; deciderà  quali articoli accettare come
+parte dell'enciclopedia libera. La risposta è  &ldquo;nessuno&rdquo;. Non
+possiamo permetterci che qualcuno eserciti questo  controllo. </p>
+
+<p>Se l'enciclopedia libera sarà un successo, diventerà così onnipresente ed
+importante che non oseremo permettere a nessuna organizzazione di decidere
+sul suo contenuto. Questa organizzazione avrebbe troppo potere; si
+cercherebbe di politicizzarla o di corromperla, e potrebbe facilmente
+accadere. </p>
+
+<p>L'unica soluzione a questo problema è non avere una simile organizzazione, 
e
+rifiutare l'idea  di un controllo di qualità centralizzato. Invece, dovremmo
+lasciar decidere a tutti. Se  una pagina web parla di un argomento adeguato,
+e soddisfa i criteri per un articolo, allora  possiamo considerarla un
+articolo. Se una pagina soddisfa i criteri per un corso, allora  possiamo
+considerarla un corso. </p>
+
+<p>Ma cosa succede quando alcune pagine sono sbagliate o perfino ingannevoli?
+Non   possiamo presupporre che non possa succedere. Ma la soluzione sarà che
+altri articoli   evidenzino l'errore. Invece di avere un &ldquo;controllo di
+qualità&rdquo; da parte di una  organizzazione privilegiata, avremo una
+revisione da parte di diversi gruppi, che  guadagneranno rispetto dalle loro
+politiche ed azioni. In un mondo che non è infallibile,  questo è il meglio
+che possiamo fare. </p>
+
+<h5>Incoraggiare la revisione e l'approvazione paritaria.</h5>
+
+<p>Non ci sarà alcuna singola organizzazione responsabile del contenuto
+dell'enciclopedia o delle risorse di apprendimento, nessuno che possa creare
+una lobby per escludere il &ldquo;creazionismo scientifico&rdquo; o la
+negazione dell'olocausto (o, allo stesso modo, per escludere l'evoluzione o
+la storia dei campi di sterminio nazisti). Laddove ci sia una controversia,
+saranno rappresentati molteplici punti di vista. Perciò sarà utile che i
+lettori siano in grado di vedere chi approva o chi abbia revisionato una
+data versione dell'articolo sull'argomento. </p>
+
+<p>In campi come la scienza, l'ingegneria e la storia, ci sono standard formali
+di consulenza editoriale. Dovremmo incoraggiare gli autori di articoli e
+corsi a ricercare la consulenza tra pari, sia attraverso meccanismi
+accademici formali già esistenti, sia attraverso il meccanismo informale di
+chiedere a nomi autorevoli del settore il permesso di citare la loro
+dichiarazione di approvazione nell'articolo o corso. </p>
+
+<p>Una dichiarazione di approvazione tra pari si applica ad una sola versione
+di un'opera, non alle versioni modificate. Perciò, quando un corso la
+riporta, dovrebbe richiedere a chiunque pubblichi una versione modificata
+del corso di rimuoverla. (L'autore della versione modificata dovrebbe essere
+libero di cercare nuove dichiarazioni di approvazioni per quella versione.) 
</p>
+
+<h5>Nessun catalogo, per ora.</h5>
+
+<p>Quando un'enciclopedia contiene molti articoli, i cataloghi sono molto
+importanti. Ma non dovremmo cercare di affrontare ora il problema della
+catalogazione perché è prematuro. Ciò di cui abbiamo bisogno quest'anno e
+per i prossimi anni è scrivere articoli. Una volta che li avremo, una volta
+che avremo molti volontari che producono un grande numero di articoli,
+allora sarà il momento di catalogarli. In quel momento un numero sufficiente
+di persone sarà interessato all'enciclopedia e fornirà la forza lavoro. </p>
+
+<p>Dal momento che nessuna organizzazione sarà responsabile dell'enciclopedia,
+non ci potrà essere un unico catalogo autorevole. Invece, chiunque sarà
+libero di fare un catalogo, proprio come chiunque sarà libero di fare
+consulenza tra pari. I catalogatori acquisteranno rispetto in base alle
+decisioni che prenderanno.</p>
+
+<p>Le pagine dell'enciclopedia saranno sicuramente elencate nei normali siti di
+ricerca e forse quelli saranno gli unici cataloghi necessari. Ma veri e
+propri cataloghi dovrebbero permetterne la ridistribuzione, traduzione e
+modifica, cioè i criteri per i corsi dovrebbero applicarsi anche ai
+cataloghi. </p>
+
+<p>Ciò che può essere utile fare fin dall'inizio è avvisare un determinato 
sito
+della disponibilità di nuovi articoli per l'enciclopedia, e permettere che
+si registrino come materiale grezzo per veri e propri cataloghi, non appena
+qualcuno inizierà a scriverli. Per iniziare, utilizzeremo a questo scopo
+http://www.gnu.org/encyclopedia.</p>
+
+<h5>Inserire collegamenti ad altre pagine.</h5>
+
+<p>L'ultima e più importante regola per le pagine dell'enciclopedia è la 
norma
+esclusoria: </p>
+<blockquote><p>
   Se una pagina sul web copre argomenti che dovrebbero essere
-  nell'enciclopedia o nella biblioteca del corso, ma la cui licenza
-  è troppo ristretta per qualificarli, non dobbiamo creare dei collegamenti
-  da articoli dell'enciclopedia o dai corsi.
-</blockquote>
-
-Questa norma assicurerà il rispetto delle regole che ci siamo dati,
-nello stesso modo in cui la norma esclusoria per certi tipi di prove si
-suppone faccia in modo che la polizia rispetti le proprie regole: non
-permetttendoci, cioè, di trattare il lavoro che non soddisfa i criteri
-come se li soddisfacesse.
-<p>
-L'idea della Ragnatela Mondiale è che collegamenti leghino diverse pagine
-separate in un'entità più ampia. Perciò, quando articoli o corsi
-dell'enciclopedia si collegheranno ad una determinata pagina, quei
-collegamenti effettivamente renderanno quella pagina parte
-dell'enciclopedia. Affermare il contrario sarebbe ingannare se stessi.
-Se dobbiamo prendere seriamente i criteri precedentemente stabiliti o
-qualsiasi altro criterio, dobbiamo basare su di essi le nostre azioni,
-non incorporando una pagina nella nostra rete di pagine se non soddisfa
-i criteri.
-<p>
-Nel caso in cui un argomento dovesse essere trattato nell'enciclopedia
-o in un corso, ma non lo è, dobbiamo assicurarci di non dimenticare che
-c'è una lacuna. La norma esclusoria ce lo ricorderà.
-Tutte le volte che pensiamo di fare un collegamento alla pagina che non
-può essere accettata e ci fermiamo a causa della norma esclusoria,
-questo ci ricorderà che qualcun altro dovrà scrivere un'altra pagina
-sullo stesso argomento, una che sia abbastanza libera da essere parte
-dell'enciclopedia. Alla fine, uno di noi la scriverà.
+nell'enciclopedia o nella biblioteca del corso, ma la cui licenza è troppo
+ristretta per qualificarli, non dobbiamo creare dei collegamenti che, dagli
+articoli dell'enciclopedia o dai corsi,  portino a quella  pagina. 
+</p></blockquote>
+
+<p>Questa norma assicurerà il rispetto delle regole che ci siamo dati, nello
+stesso modo in cui la norma esclusoria per certi tipi di prove si suppone
+faccia in modo che la polizia rispetti le proprie regole: non permettendoci,
+cioè, di trattare il lavoro che non soddisfa i criteri come se li
+soddisfacesse. </p>
+
+<p>L'idea del World Wide Web è che diverse pagine separate sono legate tra di
+loro da  collegamenti,  in modo da formare un'entità più ampia. Perciò,
+quando articoli o corsi  dell'enciclopedia si collegheranno ad una
+determinata pagina, quei collegamenti  effettivamente renderanno quella
+pagina parte dell'enciclopedia. Affermare il contrario  sarebbe ingannare se
+stessi. Se dobbiamo prendere seriamente i criteri precedentemente  stabiliti
+o qualsiasi altro criterio, dobbiamo basare su di essi le nostre azioni, non
+incorporando una pagina nella nostra rete di pagine se non soddisfa i
+criteri. </p>
+
+<p>Nel caso in cui un argomento dovesse essere trattato nell'enciclopedia o in
+un corso, ma non lo è, dobbiamo assicurarci di non dimenticare che c'è una
+lacuna. La norma esclusoria ce lo ricorderà. Tutte le volte che pensiamo di
+fare un collegamento alla pagina che non può essere accettata e ci fermiamo
+a causa della norma esclusoria, questo ci ricorderà che qualcuno dovrà
+scrivere un'altra pagina sullo stesso argomento, una che sia abbastanza
+libera da permettere la sua inclusione nell'enciclopedia. Alla fine, uno di
+noi la scriverà.
+</p>
+
 <p>
 D'altro lato, molte pagine web coprono materiali che non sarebbero
-normalmente inclusi in un'enciclopedia, per esempio, relazioni accademiche,
-dettagliati database statistici, fiction e arte, vaste bibliografie
-e cataloghi di prodotti. Pagine di questo genere, indipendentemente dal
-fatto che siano abbastanza libere da essere in un'enciclopedia, non
-rientrano nei suoi scopi. Non rappresentano lacune dell'enciclopedia.
-Perciò non c'è bisongo di applicare i criteri relativi all'enciclopedia
-nell'inserire collegamenti a tali pagine.
-<p>
-Produrre una enciclopedia completa che soddisfi i principi di libertà
-qui affermati richiederà molto tempo, ma alla fine sarà realizzata, a
-condizione che ci ricordiamo l'obiettivo. Il pericolo più grande è perdere
-di vista l'obiettivo e di accontentarsi di qualcosa di meno. La norma
-esclusoria assicurerà che si prosegua fino alla fine.
-
-<h4>Sostenere la libertà di contribuire.</h4>
-Dal momento che l'educazione si sposta on line e viene sempre più
-commercializzata, gli insegnanti corrono il pericolo di perdere perfino
-il diritto di rendere il loro lavoro liberamente disponibile al pubblico.
-Alcune università hanno cercato di pretendere la proprietà di materiali
-on line prodotti dagli insegnanti, per trasformarli in "courseware"
-commerciale con limitazione d'uso. Nel frattempo,
-altre università hanno dato in appalto i loro servizi on line a
-determinate società, alcune delle quali pretendono di possedere tutti i
-materiali postati sui siti web delle università.
-<p>
-Starà ai docenti universitari contrastare questa tendenza. Ma c'è
-più di un modo per farlo. La base più ovvia per obiettarvi è dire "Questo
-lavoro è mio, e io, non l'università, ho il diritto di venderlo ad una
-società se lo voglio". Ma questo pone la facoltà sullo stesso egoistico
-livello morale dell'università, cosicchè nessuna delle due parti ha un
-vantaggio morale nella discussione.
-<p>
-Se, dall'altro lato, i docenti dicono "voglio poter rendere il mio lavoro
-pienamente disponibile al pubblico senza alcuna restrizione" essi
-occupano la posizione morale di maggior rispetto, a cui
-un'università può opporsi solo mettendosi contro il pubblico, contro
-l'apprendimento e contro la cultura.
-<p>
-Resistere alla vendita dell'università non sarà facile. Sarebbe meglio
-che i professori facessero uso di tutti i vantaggi che possono trovare,
-specialmente quelli morali.
-<p>
-Due altri punti che aiutano sono (1) che alcune prestigiose università
-probabilmente fagociteranno la maggior parte del business commerciale,
-così altre università si illuderanno pensando di poter davvero
-ottenere molta parte dei fondi mettendosi in vendita, e (2) che il
-business condurrà probabilmente perfino le università d'élite fuori dagli
-aspetti più lucrativi del settore.
-<p>
-<h3>Diffondere la notizia.</h3>
+normalmente inclusi in un'enciclopedia &mdash;per esempio relazioni
+accademiche, dettagliati database statistici, fiction e arte, vaste
+bibliografie e cataloghi di prodotti. Pagine di questo genere,
+indipendentemente dal fatto che siano abbastanza libere da poter essere
+incluse nell'enciclopedia, non rientrano nei suoi scopi. Non rappresentano
+lacune dell'enciclopedia. Perciò non c'è bisogno di applicare i criteri
+relativi all'enciclopedia nell'inserire collegamenti a tali pagine. </p>
+
+<p>Produrre una enciclopedia completa che soddisfi i principi di libertà qui
+affermati richiederà molto tempo, ma alla fine sarà realizzata, a condizione
+che ci ricordiamo l'obiettivo. Il pericolo più grande è perdere di vista
+l'obiettivo e di accontentarsi di qualcosa di meno. La norma esclusoria
+assicurerà che si prosegua fino alla fine. </p>
+
+<h5>Sostenere la libertà di contribuire.</h5>
+
+<p>Dal momento che l'educazione si sposta on line e viene sempre più
+commercializzata, gli insegnanti corrono il pericolo di perdere perfino il
+diritto di rendere il loro lavoro liberamente disponibile al
+pubblico. Alcune università hanno cercato di pretendere la proprietà di
+materiali on line prodotti dagli insegnanti, per trasformarli in
+&ldquo;courseware&rdquo; con limitazione d'uso. Nel frattempo, altre
+università hanno dato in appalto i loro servizi on line a determinate
+aziende, alcune delle quali pretendono di possedere tutti i materiali
+postati sui siti web delle università. </p>
+
+<p>Starà ai docenti universitari contrastare questa tendenza. Ma c'è più di 
un
+modo per farlo. La base più ovvia per obiettarvi è dire &ldquo;Questo lavoro
+è mio, e io, non l'università, ho il diritto di venderlo ad una società se
+lo voglio&rdquo;. Ma questo pone la facoltà sullo stesso egoistico livello
+morale dell'università, cosicché nessuna delle due parti ha un vantaggio
+morale nella discussione. 
+</p>
+
+<p>
+Se, dall'altro lato, i docenti dicono &ldquo;voglio poter rendere il mio
+lavoro pienamente disponibile al pubblico senza alcuna restrizione&rdquo; la
+posizione morale è di maggior rispetto, a cui un'università può opporsi solo
+mettendosi contro il pubblico, contro l'apprendimento e contro la cultura.</p>
+
+<p>Resistere alla vendita dell'università non sarà facile. Sarà meglio che i
+professori  facciano  uso di tutti i vantaggi che possano trovare,
+specialmente quelli morali.  </p>
+
+<p>Due altri punti che aiutano sono (1) che alcune università prestigiose
+probabilmente fagociteranno la maggior parte del business commerciale, così
+altre università si illuderanno pensando di poter davvero ottenere molta
+parte dei fondi mettendosi in vendita, e (2) che il business probabilmente
+terrà perfino le università d'élite fuori dagli aspetti più lucrativi del
+settore.</p>
+
+<h4>Diffondere la notizia. </h4>
 
-Quando postate un potenziale articolo dell'enciclopedia o corso, potete
+<p>Quando postate un potenziale articolo per l'enciclopedia o un corso, potete
 rimandare a questo progetto se volete, per aiutare a diffondere
-l'informazione ed ispirare altri a fornire aiuto.
+l'informazione ed ispirare altri a fornire aiuto. </p>
 
 
-<p>
+<h3>Lavori in corso </h3>
+
+<p>Ecco un piccolo (e probabilmente incompleto) elenco de enciclopedie libere 
:</p>
+
+<ul>
+<li><a href="http://www.wikipedia.org/";>Wikipedia</a></li>
+</ul>
+
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+<p><p>Per informazioni su FSF e GNU rivolgetevi, possibilmente in inglese, a <a
+href="mailto:address@hidden";>address@hidden</a>. Ci sono anche <a
+href="/contact/">altri modi di contattare</a> la FSF.<br />
+Inviate segnalazioni di link non funzionanti e altre correzioni o
+suggerimenti relativi alle pagine web a <a
+href="mailto:address@hidden";>address@hidden</a>. Grazie.</p>
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+<p>Per informazioni su come tradurre questa pagina consultate la <a
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+traduzioni</a>. Per segnalare errori di traduzione o collaborare alla
+traduzione italiana delle pagine di questo sito contattate il <a
+href="http://savannah.gnu.org/projects/www-it/";>gruppo dei traduttori
+italiani</a>.</p>
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+<p>Copyright &copy; 1999, 2001, 2004, 2005, 2006, 2008, 2009 Free Software
+Foundation, Inc.</p>
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+<p>Questa pagina è distribuita secondo i termini della licenza <a 
rel="license"
+href="http://creativecommons.org/licenses/by-nd/3.0/us/deed.it";>Creative
+Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Stati Uniti</a> (CC BY-ND
+3.0).</p>
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+<div class="translators-credits">
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+Tradotto originariamente da Giorgio V. Felchero, Paola Blason. Modifiche
+successive di Dora Scilipoti.</div>
+ <p><!-- timestamp start -->
+Ultimo aggiornamento:
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+$Date: 2011/09/22 00:26:02 $
 
-<!--
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-    copying.  Please do NOT remove this without talking with the webmasters
-    first.
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-<P>
-Ritorna alla <A HREF="/home.it.html">pagina principale di GNU</A>.
-<P>
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-Per informazioni e domande sulla FSF e GNU rivolgersi,
-possibilmente in inglese, a 
-
-<A HREF="mailto:address@hidden";><EM>address@hidden</EM></A>.
-Altri <A HREF="/home.it.html#ContactInfo">modi per contattare</A> la FSF.
-<P>
-
-Commenti su queste pagine web a
-
-<A HREF="mailto:address@hidden";>
-<EM>address@hidden</EM></A>,
-altre domande a
-<A HREF="mailto:address@hidden";><EM>address@hidden</EM></A>.
-<P>
-Copyright (C) 1999 Richard Stallman
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-La copia letterale e la distribuzione di questo articolo nella sua
-integrità sono permesse con qualsiasi mezzo, a condizione
-che questa nota sia riprodotta.
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+<ul class="translations-list"> -->
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+ -->
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Index: po/free-encyclopedia.it.po
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