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www/philosophy trivial-patent.html trivial-pate...


From: Andrea Pescetti
Subject: www/philosophy trivial-patent.html trivial-pate...
Date: Mon, 18 Dec 2006 19:11:01 +0000

CVSROOT:        /web/www
Module name:    www
Changes by:     Andrea Pescetti <pescetti>      06/12/18 19:11:01

Modified files:
        philosophy     : trivial-patent.html 
Added files:
        philosophy     : trivial-patent.it.html 

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        New Italian translation.

CVSWeb URLs:
http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewcvs/www/philosophy/trivial-patent.html?cvsroot=www&r1=1.3&r2=1.4
http://web.cvs.savannah.gnu.org/viewcvs/www/philosophy/trivial-patent.it.html?cvsroot=www&rev=1.1

Patches:
Index: trivial-patent.html
===================================================================
RCS file: /web/www/www/philosophy/trivial-patent.html,v
retrieving revision 1.3
retrieving revision 1.4
diff -u -b -r1.3 -r1.4
--- trivial-patent.html 15 Dec 2006 21:46:37 -0000      1.3
+++ trivial-patent.html 18 Dec 2006 19:10:57 -0000      1.4
@@ -331,7 +331,7 @@
 
 <p>Updated:
   <!-- timestamp start -->
-  $Date: 2006/12/15 21:46:37 $ $Author: pescetti $
+  $Date: 2006/12/18 19:10:57 $ $Author: pescetti $
   <!-- timestamp end -->
 </p>
 </div>
@@ -358,6 +358,7 @@
 
 <ul class="translations-list">
 <li><a href="/philosophy/trivial-patent.html" title="[en] 
English">English</a></li>
+<li><a href="/philosophy/trivial-patent.it.html" title="[it] 
Italiano">Italiano</a></li>
 </ul>
 
 </div>

Index: trivial-patent.it.html
===================================================================
RCS file: trivial-patent.it.html
diff -N trivial-patent.it.html
--- /dev/null   1 Jan 1970 00:00:00 -0000
+++ trivial-patent.it.html      18 Dec 2006 19:10:57 -0000      1.1
@@ -0,0 +1,253 @@
+<?xml version="1.0" encoding="utf-8" ?>
+<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.0 Strict//EN"
+    "http://www.w3.org/TR/xhtml1/DTD/xhtml1-strict.dtd";>
+<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml"; xml:lang="it">
+
+<head>
+<title>Anatomia di un brevetto banale - Progetto GNU - Free Software 
Foundation (FSF)</title>
+<meta http-equiv="content-type" content='text/html; charset=utf-8' />
+<link rel="stylesheet" type="text/css" href="/gnu.css" />
+<link rev="made" href="mailto:address@hidden"; />
+<link rev="translated" href="mailto:address@hidden"; />
+<meta name="Description" content="Tradotto originariamente da Luca Padrin; 
revisioni successive di Andrea Pescetti"/>
+</head>
+
+<body>
+
+<p><a href="#translations">Traduzioni</a> di questa pagina</p>
+
+<h3>Anatomia di un brevetto banale</h3>
+<p>di <a href="http://www.stallman.org/";><strong>Richard 
Stallman</strong></a></p>
+
+<p>
+<a href="/graphics/philosophicalgnu.it.html"><img
+src="/graphics/philosophical-gnu-sm.jpg" alt=" [Immagine di uno GNU
+filosofico] " width="160" height="200" /></a>
+</p>
+<p>
+I programmatori sono ben consci che molti dei brevetti sul software coprono 
idee di cui si può ridere per la loro ovvietà. Tuttavia i difensori del 
sistema dei brevetti sostengono spesso che queste idee non sono banali, e che 
diventano ovvie solo con un giudizio a posteriori. Ed è sorprendentemente 
difficile sconfiggerli nel dibattito. Perché?
+</p>
+
+<p>
+Una ragione è che ogni idea può essere fatta apparire complessa se 
analizzata fino alla nausea. Ma un'altra ragione è che queste idee banali 
spesso sembrano abbastanza complesse come sono descritte negli stessi brevetti. 
I difensori del sistema dei brevetti possono far notare la complessità delle 
descrizione e dire: "Come può essere ovvia una cosa così complessa?"
+</p>
+
+<p>
+Userò un esempio per mostrare come questo avviene. Prendiamo la 
rivendicazione numero uno del brevetto USA n. 5.963.916, la cui richiesta è 
stata fatta nell'ottobre del 1996:
+</p>
+
+<p><i>
+1. Un metodo per permettere ad un utente remoto di ottenere un'anteprima di 
una parte di un prodotto musicale preregistrato da un sito web su una rete il 
quale contiene parti preselezionate di differenti prodotti musicali 
preregistrati, usando un computer, un monitor ed una connessione di 
telecomunicazione tra il computer dell'utente remoto ed il sito web sulla rete, 
comprendendo il metodo i seguenti passi:
+</i></p>
+
+<ul>
+  <li>
+    a) usare il computer dell'utente remoto per stabilire una connessione di 
telecomunicazione col sito web sulla rete ove il sito web comprende (i) un 
server host centrale collegato ad una rete di comunicazione per reperire e 
trasmettere una parte preselezionata del prodotto musicale preregistrato su 
richiesta di un utente remoto ed (ii) un dispositivo centrale di 
immagazzinamento per conservare parti preselezionate di una pluralità di 
differenti prodotti musicali preregistrati;
+  </li>
+  <li>
+    b) trasmettere i dati di identificazione dell'utente dal computer 
dell'utente remoto al server host centrale permettendo così al server host 
centrale di identificare e tracciare l'avanzamento della richiesta dell'utente 
sul sito web sulla rete;
+  </li>
+  <li>
+    c) scegliere almeno una parte preselezionata dei prodotti musicali 
preregistrati sul server host centrale;
+  </li>
+  <li>
+    d) ricevere la parte preselezionata scelta dei prodotti preregistrati; e
+  </li>
+  <li>
+    e) avere un'anteprima interattiva della parte scelta preselezionata del 
prodotto musicale preregistrato appena ricevuta.
+  </li>
+</ul>
+
+<p>
+Questo sembra sicuramente un sistema complesso, vero? Ci vuole sicuramente uno 
veramente intelligente per pensare a questo metodo? No, ma serve intelligenza 
per farlo sembrare così complesso. Analizziamo da dove proviene la complessità
:
+</p>
+
+<p><i>
+1. Un metodo per permettere ad un utente remoto di ottenere un'anteprima di 
una parte di un prodotto musicale preregistrato da un sito web su una rete il 
quale contiene parti preselezionate
+</i></p>
+
+<p>
+Questo esprime la parte più grande della loro idea. Hanno selezioni di certi 
brani di musica su un server, così un utente può ascoltarli.
+</p>
+
+<p><i>
+di differenti prodotti musicali preregistrati,
+</i></p>
+
+<p>
+Questo mette in rilievo che il loro server conserva selezioni di più di un 
brano musicale.
+</p>
+
+<p>
+É un principio base dell'informatica che se un computer può fare una cosa 
una volta, può fare quella cosa tante volte, ciascuna volta su dati diversi. 
Molti brevetti millantano che l'applicazione di questo principio ad un caso 
specifico costituisca un'"invenzione".
+</p>
+
+<p><i>
+usando un computer, un monitor ed una connessione di telecomunicazione tra il 
computer dell'utente remoto ed il sito web sulla rete,
+</i></p>
+
+<p>
+Si sta dicendo che stanno usando un server su una rete.
+</p>
+
+<p><i>
+comprendendo il metodo i seguenti passi:
+</i></p>
+<ul><li><i>a) usare il computer dell'utente remoto per stabilire una 
connessione
+di telecomunicazione col sito web sulla rete</i>
+</li></ul>
+
+<p>
+Si sta dicendo che l'utente si connette al server sulla rete (questo è il 
modo con cui chiunque usa un server).
+</p>
+
+<p><i>
+ove il sito web comprende (i) un server host centrale collegato ad una rete di 
comunicazione
+</i></p>
+
+<p>
+Si sta informando che il server è sulla rete (questo è tipico dei server).
+</p>
+
+<p><i>
+per reperire e trasmettere una parte preselezionata del prodotto musicale 
preregistrato su richiesta di un utente remoto
+</i></p>
+
+<p>
+Si sta ripetendo l'idea generale esposta nelle prime due righe.
+</p>
+
+<p><i>
+ed (ii) un dispositivo centrale di immagazzinamento per conservare parti 
preselezionate di una pluralità di differenti prodotti musicali preregistrati;
+</i></p>
+
+<p>
+Hanno deciso di mettere un hard disk (od equivalente) nel loro computer ed 
immagazzinare su questo i campioni musicali. Fin da circa il 1980, questo è 
stato il normale metodo per immagazzinare qualcosa su un computer per accedervi 
rapidamente.
+</p>
+
+<p>
+Si noti come enfatizzano ancora una volta il fatto che possono immagazzinare 
più di una selezione su questo hard disk. Ovviamente, ogni file system 
permette che si immagazzini più di un file.
+</p>
+
+<p><i>
+* b) trasmettere i dati di identificazione dell'utente dal computer 
dell'utente remoto al server host centrale permettendo così al server host 
centrale di identificare e tracciare l'avanzamento della richiesta dell'utente 
sul sito web sulla rete;
+</i></p>
+
+<p>
+Si sta dicendo che tengono traccia di chi è l'utente ed a cosa questo accede 
- una cosa comune (sebbene disgustosa) che fanno i server web. Credo che fosse 
comune già nel 1996.
+</p>
+
+<p><i>
+     * c) scegliere almeno una parte preselezionata dei prodotti musicali 
preregistrati sul server host centrale;
+</i></p>
+
+<p>
+In altre parole, l'utente fa un clic per scegliere che collegamento web 
seguire. Questo è tipico dei server web; se si è trovato un altro modo per 
farlo, questa potrebbe essere un'invenzione.
+</p>
+
+<p><i>
+     * d) ricevere la parte preselezionata scelta dei prodotti preregistrati; e
+</i></p>
+
+<p>
+Quando si segue un collegamento web, il proprio browser legge il contenuto di 
quello che trova. É un comportamento tipico dei browser web.
+</p>
+
+<p><i>
+     * e) avere un'anteprima interattiva della parte scelta preselezionata del 
prodotto musicale preregistrato appena ricevuta.
+</i></p>
+
+<p>
+Si sta dicendo che il vostro browser esegue il brano musicale per voi (questo 
è quello che fanno molti browser, quando si segue un collegamento ad un file 
audio).
+</p>
+
+<p>
+Ora si è potuto vedere come hanno infarcito questa rivendicazione per farla 
diventare un'idea complessa: hanno incluso importanti aspetti di quello che 
fanno i computer, le reti, i server web. Questa complessità, assieme alle due 
righe che spiegano la loro idea, costituisce quella che chiamano "invenzione", 
per la quale hanno ricevuto il brevetto.
+</p>
+
+<p>
+Questo esempio è tipico dei brevetti sul software. Perfino gli occasionali 
brevetti la cui idea non è banale hanno la stessa sorta di complicazione 
aggiunta.
+</p>
+
+<p>
+Ora esaminiamo una rivendicazione successiva:
+</p>
+<p><i>
+       3. Il metodo della rivendicazione 1 in cui il dispositivo centrale di 
memoria comprende una pluralità di Compact Disc-Read Only Memory (CD-ROM).
+</i></p>
+
+<p>
+Quello che stanno dicendo qui è: "Perfino se si pensa che la rivendicazione 1 
non sia un'invenzione, usare CD-ROM per immagazzinare i dati la rende 
sicuramente un'invenzione. Un progettista di sistemi medio non avrebbe mai 
pensato a questo".
+</p>
+
+<p>
+Passiamo ora alla rivendicazione seguente:
+</p>
+
+<p><i>
+       4. Il metodo della rivendicazione 1 in cui il dispositivo centrale di 
memoria comprende un sistema RAID.
+</i></p>
+
+<p>
+Un sistema RAID è un gruppo di dischi fissi configurati per lavorare come un 
unico grande disco fisso, con la caratteristica speciale che anche se un disco 
ha un guasto e smette di funzionare, tutti i dati rimangono ancora disponibili 
sugli altri dischi del gruppo. Questi sistemi erano disponibili in commercio 
già da molto tempo prima del 1996, e sono un metodo standard per immagazzinare 
dati per avere alta disponibilità di questi. Ma questi brillanti inventori 
hanno brevettato l'uso di un sistema RAID per questo scopo particolare.
+</p>
+
+<p>
+Ovvio com'è, il brevetto non sarebbe stato necessariamente trovato invalido 
dal punto di vista legale, se ci fosse una causa legale su di esso. Non solo 
l'Ufficio Brevetti USA ma anche le corti tendono ad applicare uno standard 
molto basso nel giudicare se un brevetto "non è ovvio". Questo brevetto 
potrebbe essere approvato, secondo loro.
+</p>
+
+<p>
+In più, le corti sono riluttanti a prevalere sull'Ufficio Brevetti, così 
c'è una probabilità maggiore di ottenere un annullamento del brevetto se si 
riesce a mostrare ad una corte un precedente che l'Ufficio Brevetti non ha 
considerato. Se le corti sono ben disposte a prendere in considerazione uno 
standard più alto nel giudicare la non ovvietà, il conservare i precedenti 
per esse può essere d'aiuto. Perciò, le proposte per "far lavorare meglio il 
sistema" fornendo all'Ufficio Brevetti una banca dati dei precedenti migliore 
potrebbe invece far peggiorare le cose.
+</p>
+
+<p>
+É molto difficile far sì che un sistema dei brevetti si comporti in maniera 
ragionevole; è una burocrazia complessa e tende a seguire i suoi imperativi 
strutturali senza considerare quello che "è tenuta" a fare. L'unica strada 
praticabile per liberarsi dei molti brevetti ovvi su funzionalità software e 
metodi di business è liberarsi di tutti i brevetti in questi campi. 
Fortunatamente, non ci sarà alcuna perdita: i brevetti non ovvi nel campo del 
software non fanno parimenti alcun bene.
+</p>
+
+<p>
+Il sistema dei brevetti ha il dovere, è volto a promuovere il progresso, e 
quelli che beneficiano dei brevetti sul software ci chiedono di credere senza 
interrogarsi che i brevetti hanno veramente questo effetto. Ma l'esperienza dei 
programmatori è un'altra. La nuova analisi teorica mostra che non c'è alcun 
paradosso (vedere <a 
href="http://www.researchoninnovation.org/patent.pdf";>http://www.researchoninnovation.org/patent.pdf</a>.)
+</p>
+
+<hr />
+
+<div class="translations">
+<p><a id="translations"></a>
+<b>Traduzioni di questa pagina</b>:<br />
+<a href="/philosophy/trivial-patent.html">Inglese</a>
+</p>
+</div>
+
+
+<div class="copyright">
+<p>
+Ritorna alla <a href="/home.it.html">pagina principale di GNU</a>.
+</p>
+
+<p>
+Per informazioni sulla FSF e GNU rivolgersi, possibilimente in inglese, a 
+<a href="mailto:address@hidden";><em>address@hidden</em></a>.
+Altri <a href="/home.it.html#ContactInfo">modi per contattare</a> 
+la FSF.
+<br />
+Inviate link non funzionanti e altre correzioni relative alle pagine web (o 
suggerimenti) a
+<a href="mailto:address@hidden";><em>address@hidden</em></a>.
+</p>
+
+<p>
+Copyright (C) 2006 Richard Stallman
+<br />
+La copia letterale e la distribuzione di questo articolo nella sua
+integrità sono permesse con qualsiasi mezzo, a condizione
+che questa nota sia riprodotta.
+</p>
+
+<p>
+Aggiornato:
+<!-- timestamp start -->
+$Date: 2006/12/18 19:10:57 $ $Author: pescetti $
+<!-- timestamp end -->
+</p>
+</div>
+
+</body>
+</html>




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